Conti in rosso e una programmazione da ripensare. Il nuovo cda di Soaco, la società che gestisce l’aeroporto di Comiso, si insedia in un momento complicato per lo scalo e per l’intero comparto aereo. Due i nuovi ingressi: il presidente è un tecnico di lungo corso, Giuseppe Mistretta; la neo-consigliera è Martina Giudice, appena 28enne. Entrambi sono consapevoli di arrivare in un periodo “difficile”. E come spesso succede in caso di nomine di provenienza pubblica, non sono mancate le critiche.
I conti della Soaco
L’assemblea dei soci di Soaco. ha approvato, nei giorni scorsi, il bilancio del 2019. L’anno che si è concluso a dicembre ha fatto registrare perdite per tre milioni di euro. Un netto incremento rispetto all’anno precedente, quando le perdite erano state di 1,88 milioni, e al 2017, chiuso con un disavanzo di 2,4 milioni di euro. Da quando è stato inaugurato (nel maggio 2013), l’aeroporto ha registrato perdite costanti. Il cda che guidò la prima fase dello scalo aveva assicurato che Comiso avrebbe raggiunto il pareggio nel 2018, data poi spostata al 2019. Nulla di tutto questo è accaduto. I piani industriali sono stati cambiati più volte. Le perdite gestionali dei primi anni sono state coperte grazie al “fondo sovrapprezzo azioni”, ma da due anni a questa parte i soldi sono finiti e le casse della Soaco sono in rosso.
Il nuovo consiglio di amministrazione
I componenti del consiglio di amministrazione sono cinque: due nominati dal comune di Comiso, che detiene il 35 per cento del pacchetto azionario, e tre designati dalla Sac di Catania, in virtù del suo 65 per cento. Il sindaco Maria Rita Schembari ha designato Mistretta (già presidente ed amministratore delegato di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo) e Giudice, giovane avvocato con un master in diritto societario e figlia di Giovanni, imprenditore molto noto di Vittoria. Mistretta e Giudice prenderanno il posto di Silvana Tuvè (al termine del suo secondo mandato) e Silvio Meli, nominati tre anni fa. La Sac ha confermato gli attuali membri del consiglio: Rosario Dibennardo, Vincenza Privitera e Salvatore Guastella. Dibennardo, imprenditore del settore turistico e della ristorazione, è l’amministratore delegato. Si è insediato sei mesi fa al posto di Renato Serrano, che nell’aeroporto ricopre il ruolo di accountable manager. Era presidente nei giorni in cui l’aeroporto è stato inaugurato e ha contribuito a gestire la prima fase dello scalo. Ora è lui a ricoprire l’incarico di amministratore. Salvatore Guastella è originario di Vittoria ed è uno degli esponenti di spicco di Confcommercio e Commerfidi. L’approvazione del bilancio e la nomina del nuovo cda è avvenuta in video conferenza, il 5 maggio. Tre giorni dopo si è svolta la prima riunione con il nuovo assetto.
“Mistretta e Giudice scelte tecniche”
“Giuseppe Mistretta e Martina Giudice sono due scelte tecniche”, ha spiegato la sindaco Maria Rita Schembari. “Sin dalla campagna elettorale, ho sempre detto che non avrei fatto delle nomine politiche, ma avrei scelto persone competenti che possono svolgere un ruolo effettivo per il rilancio dell’aeroporto”.Schembari ricorda che, durante il periodo passato da Mistretta ai vertici della Gesap, l’aeroporto di Palermo è passato da 4,5 milioni a 6 milioni di passeggeri”. A Martina Giudice manca l’esperienza ma, sottolinea la sindaco, “ ha al suo attivo master in diritto societario e potrà mettere a frutto le sue competenze per il suo territorio e per la città”.
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Mistretta: “Momento difficile”
Mistretta ha accettato la nuova sfida: “Arrivo a Comiso in un momento difficile. Il settore aereo è tra quelli che ha avuto maggiori conseguenze dal lockdown. Nei prossimi mesi, niente sarà lo stesso per le compagnie aeree”. Dopo l’azzeramento, si ripartirà con cautela. Ma è chiaro che le stime circolate fino a qualche mese fa non sono più realistiche: “Negli ultimi anni gli aeroporti avevano segnato una crescita esponenziale. Le previsioni erano quelle di un possibile raddoppio del traffico aereo entro il 2030. Oggi, invece, non sappiamo cosa il futuro ci riserverà”. Mistretta si dice comunque “fiducioso”: “Per la prossima estate, dobbiamo pensare soprattutto ad un traffico e ad un turismo domestico e programmare in questa direzione”. Il neo-presidente ha definito l’aeroporto come “la porta di un territorio”: “Si trova in una delle zone più belle d’Italia, con un hinterland turistico e naturalistico importante e un’imprenditoria capace. L’aeroporto di Comiso ha una potenzialità enorme. Il mio compito sarà quello di mantenere un rapporto costante con il territorio e di affiancare l’amministratore delegato. Conosco Dibennardo, penso che insieme potremo fare un grande lavoro di squadra”. Nel futuro dell’aeroporto ci sono anche il progetto cargo e la continuità territoriale. “Il bando per la continuità territoriale è stato sospeso e di certo l’estate è compromessa”, spiega Mistretta. “Speriamo di poter programmare in tempo per la stagione invernale. Servirà redigere un nuovo piano industriale”.

Giudice: “Darò il mio contributo”
Se Mistretta ha già alle spalle una lunga esperienza nel settore, Martina Giudice è un’esordiente. “Ho solo 28 anni e la coscienza di un compito importante che mi è stato affidato per il mio territorio. Darò il mio massimo impegno. Arriviamo in un momento difficile per il comparto aereo, i piani di sviluppo devono essere adeguati alla nuova situazione. Molte cose cambieranno per il trasporto aereo. Penso di poter dare il mio contributo nel nuovo cda, anche con riferimento ai compiti ad esso assegnati ed ai ruoli svolti da ciascun componente. Si può fare molto anche in questa direzione”.
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Nomine: critiche e promozioni
Le nuove nomine hanno suscitato commenti discordanti. La maggioranza ha promosso le decisioni della sindaco perché vanno “oltre le solite logiche” e puntano “sull’esperienza manageriale nel settore aeroportuale”. Dall’altra parte, c’è chi ha criticato la scelta del presidente e chi ha sospeso il giudizio sulla neo-consigliera. “Mistretta – ha detto Patrizia Bellassai, consigliere comunale 5 Stelle – vanta competenze tecniche in materia di gestione di imprese e di aeroporti”. Per la nomina di Martina Giudice, invece, “sarebbe opportuno che l’amministrazione chiarisse i criteri che hanno guidato la scelta, visto che in questo caso non si possono chiamare in causa competenze specifiche della giovane professionista, figlia di un noto imprenditore ed investitore della provincia ragusana”. Gaetano Gaglio, di Articolo 1, definisce invece “condivisibile” la scelta di Giudice. Ma critica quella di Mistretta: “I poteri del presidente sono più idonei ad un ruolo di raccordo tra la struttura e il territorio, con le sue forze produttive”. Il nuovo presidente è invece “un tecnico esterno al territorio e dunque meno integrato”. La pensa allo stesso modo il Pd: Giudice promossa ma “perplessità” sulla scelta di Mistretta: “Per il ruolo di presidente non sono richieste tutte queste competenze da tecnocrate ma una conoscenza profonda del territorio”. Sulla “territorialità” punta anche Salvo Liuzzo, dell’associazione Reset (vicina a Italia Viva): “Se proprio si voleva puntare su un tecnico, avremmo preferito trovare il giusto equilibrio tra territorio e competenza”. Il punto non starebbe però solo nel nome quanto nella tempistica: “È sbagliato, dal punto di vista gestionale e della programmazione, procedere alla sostituzione del presidente in questa fase molto delicata”. Come previsto dai Ddpc. L’aeroporto rimane chiuso almeno fino al 17 maggio.