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Airbnb, sequestro da 779 milioni. Solo in Sicilia 57 mila alloggi per affitti brevi

Il colosso degli affitti brevi conta in Italia oltre mezzo milione di alloggi disponibili sulla propria piattaforma. Oltre un decimo del totale solo in Sicilia. Ma il sequestro della procura di Milano arriva dopo anni di ricorsi alla giustizia amministrativa, come ricostruito da Federalberghi

Sono 57.144 gli alloggi pronti per la locazione breve in Sicilia censiti su Airbnb ad agosto 2022. L’Isola da sola conta oltre il 10 per cento del totale di 503 mila case in affitto sulla piattaforma. Al colosso degli affitti brevi ieri la Guardia di Finanza su richiesta della procura di Milano ha sequestrato 779 milioni di euro, corrispondenti al mancato versamento fiscale per un giro d’affari da 3,7 miliardi di euro tra il 2017 e il 2021.

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Federalberghi case vacanza su Airbnb
Il censimento di Federalberghi di agosto 2023 sulle case vacanza disponibili su Airbnb

Il sequestro corrisponde alla “cedolare secca”

Il sequestro corrisponde a il 21 per cento del totale, ovvero l’aliquota minima prevista in Italia, ovvero quella dalla “cedolare secca“, che proprio nei giorni scorsi al centro di un dibattito per l’eventuale aumento delle tariffe nella prossima Legge di Bilancio. Ma per Airbnb l’arrivo del provvedimento non è certo inatteso: la procura sta attuando quanto previsto dalla sentenza del Consiglio di Stato n. 9188 del 24 ottobre 2023. Con questa sentenza il massimo organo della giustizia amministrativa italiano ha “recepito le indicazioni della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, confermando che i portali di prenotazione devono riscuotere e versare allo Stato la cedolare secca sugli affitti brevi”, e si tratta solo dell’ultimo tassello di un lungo iter giudiziale che va avanti almeno dal 2017.

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L’iter davanti alla giustizia amministrativa

Il 25 settembre 2017 il Tar del Lazio aveva respinto una prima istanza di Airbnb per il pagamento delle tasse in Italia. Analogo esito, il 18 ottobre 2017 sempre dal Tar del Lazio, e dal Consiglio di Stato l’8 giugno 2018 e dal TAR del Lazio il 9 luglio 2018. Ulteriore sentenza il 18 febbraio 2019. La vicenda è riassunta sull’ultimo numero di “Imprese del Turismo”, rivista di Federalberghi, la maggiore associazione di categoria delle imprese alberghiere in Italia legata a Confindustria, che da anni denuncia la “concorrenza sleale” del “far west degli affitti brevi“. Federalberghi “è intervenuta nel giudizio al fianco dell’Agenzia delle Entrate”, e la richiesta per sanare la posizione ammontava a “500 milioni di euro”, superata dalla richiesta della procura di Milano. “Sull’argomento – scrive Federalberghi – si è pronunciata due volte anche la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che il 30 giugno 2020 ha dichiarato manifestamente irricevibili le istanze di Airbnb e il 22 dicembre 2022 ha confermato che Airbnb deve riscuotere e versare allo Stato italiano la cedolare secca sugli affitti brevi”, scrive Federalberghi.

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Palermo, Siracusa e Catania nella “top ten” per alloggi

L’associazione degli albergatori fornisce anche un quadro del numero di “alloggi” attualmente presenti sulla piattaforma. Dal censimento effettuato ad agosto 2023 questi risultavano 503.612 su tutto il territorio italiano. Prima regione la Toscana, con 66.986, seguita dalla Sicilia (57.144) e dalla Lombardia (54.704). Tra le città è invece Roma quella con più offerte su Airbnb, con 27.389, seguita da Milano a quota 23.656 e da Firenze (12.117 secondo i dati diffusi da Federalberghi). Palermo è sesta, a quota 6.402, Siracusa nona a quota 3.897 e Catania decima con 3.760. Secondo Gesap, ente gestore dell’aeroporto di Palermo, il 54 per cento dei turisti che arrivano in Sicilia tramite lo scalo di Punta Raisi si rivolge a una “casa vacanza” o a un B&B. Il resto o alloggia presso privati o una abitazione di proprietà e solo nel 24 per cento dei casi ricorre a un albergo “di categoria 4 o 5 stelle”.

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Leandro Perrotta
Leandro Perrotta
Catanese, mai lasciata la vista dell'Etna dal 1984. Dal 2006 scrivo della cronaca cittadina. Sono presidente del Comitato Librino attivo, nella città satellite dove sono cresciuto.

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