“Il diluvio a Catania non è arrivato a causa dell’acqua dei paesi dell’hinterland, ma dall’asse dei viali e dal resto della città storica”. Così Tuccio D’Urso, ingegnere, attualmente soggetto attuatore della struttura commissariale regionale per l’emergenza Covid, e dal 2003 al 2007 Direttore dell’Ufficio Speciale emergenza traffico del Comune di Catania (sindaco Umberto Scapagnini), sull’ennesima emergenza maltempo nel capoluogo etneo. Negli anni all’interno dell’amministrazione comunale di D’Urso vennero realizzate le opere per il cosiddetto canale di gronda, a cui manca oggi il cosiddetto “collettore b”. Per D’Urso è un’opera “costosissima” e dalla dubbia utilità. Un luogo in particolare è esemplare dello stato delle cose secondo D’Urso: l’incrocio tra viale Regina Margherita e via Etnea.
Alluvione a Catania: “Il canale di gronda c’è già”. Intervista a Tuccio D’Urso
L'ex Direttore dell'Ufficio Speciale emergenza traffico del Comune di Catania dal 2003 al 2007 ha rivendicato gli interventi fatti per il cosiddetto "canale di gronda". E la realizzazione dell'ultimo costosissimo tratto potrebbe non risolvere il problema
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