“Tra lunedì e martedì prossimi Eibas pagherà agli artigiani il bonus previsto per l’emergenza Covid-19 di aprile”. Lo afferma il segretario regionale di Cna Piero Giglione. La confederazione di imprese è infatti tra i componenti, insieme a Cgil, Cisl, Uil, Confartigianato, Casartigiani e Claai, dell’ente che gestisce il Fondo bilaterale per l’artigianato (Fsba), a cui in Sicilia è stata demandata l’erogazione dei contributi. Contributi che spettano però solo agli iscritti da almeno 36 mesi: chi non è iscritto deve saldare gli arretrati, calcolati in una media di mille euro per lavoratore. La procedura ha scatenando prima le proteste di altre confederazioni – come Confimprese -, e una pioggia di ricorsi al Tar (vinti) presentati da Conflavoro tramite lo studio legale palermitano Leone-Fell . “Al memomento – prosegue Giglione – noi abbiamo pagato tutti, e così faremo anche a maggio. La rendicontazione è prevista per il 15 giugno”.
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In finanziaria regionale un fondo da dieci milioni
I lavoratori artigiani che hanno ricevuto l’assegno sono circa 19 mila, come comunicato negli scorsi giorni da Eibas. “Lunedì prossimo avremo una riunione del consiglio di Eibas, e all’ordine del giorno c’è anche un ristoro ulteriore per le spese sostenute per adeguarsi alle disposizioni anti-Covid”, anticipa Giglione. Il contributo, che sarà di alcune centinaia di euro, sarà però destinato solo “agli iscritti”. Per le aziende che non hanno ancora saldato gli arretrati “avevamo richiesto un fondo speciale alla Regione Siciliana, che lo ha inserito in finanziaria con dieci milioni di euro: per le imprese che si vogliono regolarizzare sarà possibile pagare a rate in 36 mesi, con i primi 18 in preammortamento”. Il problema, però “è che al momento tutte le norme della legge di Stabilità sono bloccate, in attesa del benestare da Roma”, conclude il segretario regionale Cna.