L’ultimo appuntamento si è tenuto in piazza Università a Catania nel Natale 2019. Quasi due anni dopo le “Pulci di città”, l’associazione catanese degli artigiani promossa da Brigida de Klerk e Olga Scaglione, torna con nuovi eventi. Scopo del gruppo, valorizzare l’artigianato locale siciliano, ideando ed organizzando eventi itineranti in cui affiancare musica, laboratori per bambini, workshop su antichi mestieri e degustazione di prodotti tipici. Quest’anno, visto il particolare momento, le Pulci di città hanno ideato un format innovativo da cui è nato il “Pin Up Circus”, un evento estivo dedicato alla ripartenza, al nostro dopoguerra.
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Ripartire dal passato
Il tema proposto sarà infatti “Gli anni Cinquanta, gli anni del Dopoguerra”. A tal fine l’evento sarà caratterizzato dalla presenza di costumi, musica, auto e moto d’epoca che richiamino gli anni spensierati del boom economico, ma rigorosamente senza alcolici, precisano dall’associazione. Sotto un tendone di luci, tanti i momenti che si susseguiranno. La prima tappa è stata a Catania, a piazza Manganelli, dal 16 al 18 luglio, dove si è esibita lady Roberta Kent, che dopo aver presentato il suo libro “I Love Burlesque”, ha coinvolto il pubblico in una lezione gratuita di burlesque prima del suo spettacolo. Si susseguiranno laboratori per bambini, sfilate con auto e moto d’epoca, ed in serata suoneranno “I Melotones” di Carmelo Quartarone con la loro coinvolgente musica rockabilly anni 50. I bambini troveranno ad aspettarli i giocolieri incantatori della Compagnia Joculares che con trampoli e birilli sapranno incantarli.
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Dal 19 al 22 agosto a Ortigia
La tappa successiva sarà ad Ortigia, Largo Aretusa, dal 19 al 22 agosto. Per la tappa siracusana, patrocinata dal Comune e dall’assessorato regionale a Turismo, Sport e Spettacolo, si applicano le regole sul green pass in vigore dal 6 agosto. Nelle “FAQ” sul sito della presidenza del Consiglio dei ministri si legge in relazione agli eventi in piazza: “L’obbligo di possedere una certificazione verde COVID-19 per accedere agli spettacoli aperti al pubblico, stabilito dall’articolo 5 del decreto-legge n. 52 del 2021, a seguito della modifica introdotta dall’art. 3 del decreto-legge n. 105 del 2021, si riferisce a luoghi che consentono, per la loro conformazione, di limitare l’ingresso da parte degli spettatori (sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e altri locali o spazi anche all’aperto). L’obbligo di possedere una certificazione verde COVID-19 non si applica, invece, nel caso in cui gli eventi si svolgano in luoghi all’aperto privi di specifici e univoci varchi di accesso, come ad esempio in piazze, vie o parchi pubblici, a cui possono accedere anche soggetti per fini diversi da quello di assistere all’evento che non è quindi destinato ad un pubblico predefinito e contenuto in spazi dedicati in modo esclusivo all’evento stesso.Per sagre e fiere locali vige l’obbligo della certificazione verde COVID-19″, scrive la presidenza del Consiglio. Utima tappa sarà infine a Catania, in piazza Manganelli, dal 10 al 12 settembre.