Con il messaggio n. 3078 del 4 settembre 2023, l’Inps ha comunicato che, a decorrere dal mese di settembre, i neogenitori riceveranno una comunicazione via e-mail che li invita a presentare la domanda per richiedere l’Assegno Unico Universale per i nuovi nati o a integrare il beneficio già percepito per altri figli a carico.
Cos’è l’Assegno unico e universale?
L’Assegno unico e universale è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico, attribuito a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al 21esimo anno di età. L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli.
A quali famiglie è rivolta la misura?
L’Assegno unico e universale è riconosciuto ai nuclei familiari:
- per ogni figlio minorenne a carico e per i nuovi nati, a decorre dal settimo mese di gravidanza;
- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni a condizione che:
- frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
- svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a ottomila euro annui;
- sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolga il servizio civile universale;
- per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
I requisiti Isee
L’assegno unico e universale viene erogato dall’Inps sulla base dell’Isee del nucleo familiare di appartenenza. L’importo va da un minimo di 54,05 euro ad un massimo di 189,20 euro al mese, per ogni figlio minorenne a carico. Per i figli a carico di età compresa tra i 18 ed i 21 anni gli importi variano da un minimo di 27 euro ad un massimo di 91,90 euro al mese. Sono tuttavia previste maggiorazioni perequative:
– in presenza di famiglie numerose o di figli con disabilità,
– durante il primo anno di vita del figlio,
– in base all’età della madre se inferiore ai ventuno anni o di altri fattori legati alla situazione reddituale di genitori entrambi lavoratori.
Gli altri requisiti richiesti
Il richiedente deve inoltre essere in possesso dei seguenti requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno:
- cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, oppure cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo oppure titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;
- soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- residente e domiciliato in Italia;
- residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, ovvero titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.
Il messaggio dell’Inps
Con il Messaggio del 4 settembre 2023, n. 3078, l’Inps ha reso noto che, a partire dal mese di settembre, in occasione della nascita di un figlio, procederà ad inviare ai genitori una comunicazione via e-mail, invitandoli a presentare domanda per richiedere l’Assegno Unico Universale o integrare il beneficio già percepito per altri figli a carico. Si tratta di un’iniziativa assunta dall’Inps con l’obiettivo di facilitare l’accesso all’Assegno Unico Universale in occasione della nascita di un figlio. La comunicazione sarà inoltrata tramite la Piattaforma di proattività, realizzata con i fondi del PNRR, che permette, appunto, di rilevare le nuove nascite che abilitano al diritto di ricevere l’Assegno unico.
Il consenso ai messaggi personalizzati
Per ricevere messaggi personalizzati dall’Istituto gli utenti devono prestare il consenso, accedendo all’area MyINPS del portale e cliccando su “Vai ai tuoi consensi”. Nella sezione “Adesione ai servizi proattivi” è possibile prendere visione di tutte le informazioni sui servizi proattivi e aderire cliccando su “Acconsento”. La comunicazione arriverà sia in caso di nascita del primo figlio, sia nel caso in cui il nucleo familiare già percepisca l’Assegno unico per altri figli e debba integrare la somma per un nuovo nato.
Cosa fare quando si riceve la e-mail dell’I.N.P.S.?
La comunicazione è solo un avviso con il quale l’istituto informa del diritto all’Assegno unico per la nuova nascita. Il genitore, poi, per ricevere l’erogazione del contributo per i figli a carico, dovrà provvedere a presentare l’apposita domanda sul sito dell’Inps.