“Una percentuale compresa tra il 50% e il 60% di tutte le giornate lavorative perse è dovuta allo stress”. È la stima dell’osservatorio Fabi di Palermo sullo stress da lavoro correlato nel settore bancario. Dopo il recente avvio del progetto, sono stati presentati i primi risultati.
Colpito un lavoratore su quattro
“Lo stress legato all’attività lavorativa rappresenta uno dei nodi principali con cui le banche oggi devono misurarsi in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”, spiega la Fabi. Comporta infatti “costi enormi in termini di disagio personale oltre al rischio di influenze negative sul risultato economico delle aziende che oggi viene misurato sempre più spesso a livello di singola unità produttiva (agenzia per agenzia)”. Lo stress rappresenta quindi “uno dei principali problemi di salute legato all’attività lavorativa del settore, colpendo circa il 22% dei lavoratori, percentuale che le proiezioni danno in aumento”.
Effetti sulla redditività
Secondo la Fabi, assenze e problemi di saltute “influiscono fortemente sulla redditività ed è paradossale che da un lato si spingano i colleghi a vendere servizi e prodotti con metodologie spesso discutibili per aumentare i margini di ricavo e, dall’altra, si appesantisca il conto economico con tali costi e si colpisca il benessere dei lavoratori”. L’indagine ha dimostrato come si riscontri fra i lavoratori bancari un aumento dei problemi mentali collegati allo stress lavorativo, come ansia, depressione, disturbi comportamentali e infine i tratti caratteristici della sindrome da “burnout”.
Cos’è la sindrome del burnout
La “sindrome del burnout” è un tipo specifico di disagio psicofisico connesso al lavoro che interessa, in varia misura, diversi operatori e professionisti impegnati quotidianamente e ripetutamente in attività che implicano le relazioni interpersonali. Se non opportunamente trattati, i soggetti colpito sviluppano un lento processo di “logoramento” o “decadenza” psicofisica dovuta alla mancanza di energie e di capacità per sostenere e scaricare lo stress accumulato (il termine burnout in inglese significa proprio “bruciarsi”). In tali condizioni può anche succedere che queste persone si facciano un carico eccessivo dei problemi delle persone di cui si prendono cura, non riuscendo così più a discernere tra la propria vita e la loro.