SOS cercasi banche in Sicilia. Cresce la popolazione senza o con un solo sportello bancario, una vera e propria desertificazione. Al 30 giugno di quest’anno, su 100 abitanti, circa 7,3 vivono in territori dove non c’è neanche un istituto di credito. Se si considerano anche le città in cui è presente un solo sportello, il dato sale a 17. Questi i numeri riportati da First Cisl, il sindacato dei lavoratori delle banche, delle assicurazioni, della finanza, della riscossione e delle authority. Ad essere colpite sono anche le imprese: 18 mila hanno sede in Comuni in cui non sono presenti istituti di credito. Il fenomeno della “desertificazione bancaria” è un fiume in piena e, oltrepassando lo stretto di Messina, il confronto con le altre regioni italiane non fa ben sperare.
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Il 19% del territorio siciliano colpito dalla desertificazione bancaria
Il numero di comuni “abbandonati” dalle banche negli ultimi due anni aumenta: la curva è passata dai 197.100 del 31 dicembre 2021 ai 254.325 del 30 giugno di quest’anno. Sono 352 mila le persone che risiedono in territori in cui non è presente un istituto di credito (più 57 mila negli ultimi 12 mesi). Di questi, il 72 per cento è stato privato dell’accesso agli sportelli dal 2015 a oggi. Quasi mezzo milione di siciliani (466 mila), invece, risiede in Comuni in cui c’è una sola banca.
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Home banking poco diffuso
La popolazione però è ancora restia alle nuove tecnologie. Solo un siciliano su tre usa l’internet banking. Numeri che posizionano la regione al quartultimo posto nella classifica nazionale, seguita solo da Basilicata (32 per cento), Campania (31 per cento) e Calabria (27 per cento). Medaglia d’oro invece, per la provincia autonoma di Trento (61 per cento), d’argento per la Lombardia (60 per cento) e di bronzo per la Valle d’Aosta (59 per cento). Spostando l’attenzione alle imprese made in Sicily, come detto 18 mila risiedono in Comuni “orfani” di istituti di credito (più tremila nell’ultimo anno). Il 74 per cento ha visto abbandonare il proprio comune dal 2015 ad oggi e 25 mila sono le imprese che hanno sede in Comuni con un solo sportello.
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Nei prossimi anni 6 comuni su 10 senza sportelli bancari
I siciliani si posizionano al quartultimo posto in classifica anche per quanto riguarda il numero di sportelli per 100 mila abitanti (23), contro una media nazionale di 36. In più di un comune siciliano su tre non sono presenti istituti di credito. Un fenomeno che può estendersi a macchia d’olio e aggravarsi ulteriormente, raggiungendo il 60 per cento dei municipi. I primi tre posti della classifica dei comuni più popolosi con un solo sportello sono occupati da paesi etnei: Aci Catena (28.124 abitanti), Tremestieri Etneo (19.851 abitanti) e Pedara (14.915 abitanti). Sul podio di quelli privi di sportelli bancari si trova il comune catanese di Aci Sant’Antonio (18.058 abitanti), seguito dai palermitani Santa Flavia (10.999 abitanti) e Altavilla Milicia (8.500 abitanti).
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In Italia solo 36 sportelli per 100mila abitanti
Più di sette italiani su 100 (quattro milioni 300 mila) risiedono in Comuni in cui non è presente nemmeno un istituto di credito (più 380 mila negli ultimi 12 mesi) e sei milioni, invece, in Comuni che hanno un solo sportello bancario (più 150 mila negli ultimi 12 mesi). Numeri negativi si registrano anche per le imprese made in Italy: 249 mila hanno sede in municipi “orfani” di banche. Inoltre, la popolazione senza sportello è anche quella che generalmente utilizza meno l’internet banking. Solo il 48,3 per cento degli italiani ne fa uso, contro il 68,1 per cento dei francesi e il 69,6 per cento degli spagnoli. Anche riguardo al numero degli sportelli per 100 mila abitanti la posizione rispetto agli altri due Paesi non cambia: prima la Francia con 53, seconda la Spagna con 41, mentre l’Italia ne conta solo 36.
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Sempre meno sportelli targati “Unicredit”
Unicredit ha un solo sportello in 18 comuni siciliani. La società è seguita da Bcc “G. Toniolo” di San Cataldo (10), Banca Monte Paschi di Siena (10), Intesa Sanpaolo (otto), Banca Agricola Popolare di Ragusa e Bcc “S.Giuseppe delle Madonie” (sette), Bcc di Pachino e Bcc La Riscossa di Regalbuto (quattro). Il gruppo bancario con sede a Milano ha anche un altro primato in Sicilia: tra il 2015 e il 2023 ha chiuso 22 sportelli. Al secondo posto Banca Carige e Intesa Sanpaolo (otto), seguite da Banca Agricola Popolare di Ragusa (sei), Banca Monte dei Paschi di Siena e Banca Nuova (quattro) e Crédit Agricole (tre).