Il prossimo 27 dicembre si terrà un’assemblea straordinaria dei sindaci siciliani alla presenza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, del presidente della Regione Nello Musumeci, della deputazione nazionale eletta in Sicilia e dei deputati regionali. L’ha convocata l’Anci, l’Associazione dei comuni siciliani, con l’obiettivo di “concertare proposte adeguate per far fronte alle tante emergenze che limitano pesantemente la qualità dei servizi offerti dai comuni ai cittadini e alle imprese e che frenano il rilancio economico dei territori”. La decisione è scaturita dopo il giudizio negativo della Corte dei Conti sul bilancio 2018 approvato dall’Ars nel corso del Consiglio regionale dell’Anci Sicilia, svoltosi questa mattina a Palermo nella sede di Villa Niscemi.
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I sindaci chiedono “una sede stabile di confronto”
E’ necessaria, secondo l’Anci Sicilia, l’istituzione di una sede stabile di confronto che coinvolga Stato, Regione ed enti locali e rappresenti il contesto in cui trovare soluzioni alle tante criticità di ordine economico, finanziario e normativo che hanno determinato nell’Isola un numero superiore ad ogni parte d’Italia di enti locali in condizione di dissesto e pre dissesto. “I sindaci – spiega Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e presidente dell’Associazione dei comuni siciliani – non accettano più di portare per intero sulle loro spalle il peso di una condizione che vede le nove province della Sicilia occupare le ultime posizioni in tutte le classifiche nazionali in tema di qualità della vita, presenza di infrastrutture e numero di giovani che non riescono a costruire il proprio futuro nella loro terra”.
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Orlando: “Confronto franco sulla situazione finanziaria”
Una decisione, quella di convocare l’assemblea, scaturita dopo “il recente giudizio di parifica del rendiconto generale della Regione siciliana per il 2018 che – spiega Orlando – ha fatto emergere una situazione finanziaria ancora più grave di quello che si potesse pensare e ciò impone che vi sia col governo regionale un confronto franco sugli impegni finanziari già assunti dalla Regione per il 2019, sulla costruzione del bilancio regionale 2020, sugli interventi in favore degli enti locali e su un proficuo impiego dei fondi comunitari”, conclude il presidente di Anci Sicilia.