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Biometano a Modica? “Nessun rischio”

La realizzazione di un impianto tra la cittadina barocca e Pozzallo non comporterebbe "rischi per la salute". Ad affermarlo la società Biometano Ibleo in una audizione all'Ars

La società Biometano Ibleo, promotrice della realizzazione di un impianto di produzione di biometano nel comune di Modica, ha preso parte alla seduta odierna congiunta della terza e della quarta commissione dell’Assemblea regionale siciliana. A rappresentarla l’amministratore Michele Leocata e il consulente tecnico Biagio Pecorino che hanno illustrato i dettagli del progetto ancorato, nel segno della sostenibilità ambientale, alla naturale vocazione agro-industriale del territorio ibleo.

La società denuncia una “campagna allarmistica”

I rappresentanti della società, davanti ai parlamentari dell’Ars e a tutti gli attori convocati, hanno ribadito come, in contrada Bellamagna-Zimmardo, si intenda realizzare “un moderno impianto di produzione di biometano alimentato solo da scarti e sottoprodotti dell’agricoltura, non da rifiuti, che ha già ricevuto tutte le opportune attestazioni che comprovano l’assenza di rischi per l’ambiente e la salute delle comunità locali”. La società sottolinea, peraltro, come nel corso degli stesso lavori della seduta congiunta, erano presenti i vertici territoriali dell’Asp di Ragusa e dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale che hanno confermato gli indirizzi riguardo l’assoluta inesistenza dei rischi evocati da coloro che, negli ultimi mesi, hanno dato vita a una sconsiderata campagna allarmistica fra Modica e Pozzallo.

Un impianto da 350 chilogrammi per ora

L’impianto di contrada Bellamagna-Zimmardo, come da prescrizioni progettuali, sarà un impianto di piccole dimensioni – 499 metri cubi per una produzione di 350 chilogrammi per ora di metano – che secondo quanto dichiarato dall’azienda rispetta i principali orientamenti internazionali e scientifici riguardo il “Biogas fatto bene”, ovvero una produzione pienamente inserita nella logica della sostenibilità dell’economia circolare. La presenza di un impianto di biometano nella provincia di Ragusa serve a difendere le comunità locali dall’inquinamento dovuto all’errato trattamento degli scarti agricoli, sottoprodotti che invece verrebbero valorizzati sul piano industriale, a tutela degli interessi del territorio e dei cittadini. I rappresentanti della società hanno infine espresso soddisfazione per l’impegno assunto dall’onorevole Orazio Ragusa, presidente della terza commissione Attività produttive, a sottoporre la vicenda all’attenzione del presidente della Regione Nello Musumeci al fine di insediare un tavolo di confronto con tutti gli attori in campo. 

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Redazione
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Business, Lavoro, Ambiente, Legalità e Sicurezza. FocuSicilia ha l'obiettivo di raccontare i numeri dell'isola più grande del Mediterraneo. Valorizzare il meglio e denunciare il peggio, la Sicilia dei successi e degli insuccessi. Un quotidiano che crede nello sviluppo sostenibile di una terra dalle grandi potenzialità, senza nasconderne i problemi.

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