Il 100 per cento delle azioni della Metec spa, capogruppo della Blutec di Termini Imerese, è stato sequestrato dalla guardia di Finanza, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Torino, eseguendo un decreto di sequestro preventivo per 16 milioni di euro emesso dal giudice per le indagini preliminari. Indagato il proprietario Roberto Ginatta, insieme a Cosimo Di Cursi, accusati di aver distratto ingenti finanziamenti pubblici erogati da Invitalia, e quindi dal ministero dello Sviluppo Economico, per sostenere il programma di sviluppo finalizzato alla riconversione e riqualificazione dell’ex stabilimento Fiat del polo industriale. Entrambi sono indagati per malversazione a danno dello Stato.
Per Blutec si tratta del secondo sequestro a distanza di due mesi, dopo quello di 16 milioni dello scorso luglio nelle società di Ginatta e Di Cursi. A marzo era stato invece l’intero stabilimento nel palermitano a essere sequestrato in via preventiva dalla procura di Termini Imerese. Da allora il destino dei mille lavoratori è nelle mani dell’amministratore Giuseppe Glorioso che ha il compito di presentare entro la fine di ottobre un piano alternativo, anche di più soggetti economici e non necessariamente nel settore automotive.