L’emergenza causata dalla pandemia del Covid-19 ha colpito e colpirà pressoché tutte le attività produttive del nostro Paese. In queste ore si sono definite le misure operative e di sostegno economico e finanziario per attutire le inevitabili gravi conseguenze che hanno subito cittadini e aziende. Dobbiamo però purtroppo notare che non è attualmente previsto alcun provvedimento di rinvio dei pagamenti dei canoni di concessione demaniale scadenti in questo periodo e ne sono incomprensibili le ragioni. Questo è quanto chiedono con una nota congiunta i Presidenti delle 3 associazioni territoriali siciliane, Alessandro Albanese (vicepresidente vicario di Sicindustria), Antonello Biriaco (Confindustria Catania) e Diego Bivona (Confindustria Siracusa).
“Impossibili gran parte dei pagamenti previsti”
Per i presidenti siciliani dell’associazione degli industriali “è infatti evidente che non ci sia settore produttivo o del terziario che non abbia subito forti contrazioni di fatturato e di incassi”. Secondo Albanese, Biriaco e Bivona “questa situazione renderà impossibile effettuare gran parte dei pagamenti previsti; ed infatti, per questa specifica motivazione, sono stati adottati idonei provvedimenti per posticipare svariate tipologie di imposte e tributi. I canoni di concessione demaniale rappresentano una rilevante componente di spesa per le imprese che svolgono attività produttive sul territorio dello Stato e proprio per questo è necessario che anche per essi venga disposta una congrua proroga per il loro versamento. Il mancato rinvio del pagamento dei canoni concessori – concludono – costringerà le aziende a rallentare in maniera significativa, sino al fermo completo, le attività produttive con le inevitabili conseguenze sulla filiera e sulle maestranze. Chiediamo che in sede di conversione del DL si ponga rimedio a questa inspiegabile trascuratezza.”