“Al fine di garantire un completo ed efficace sistema di collegamenti aerei da e per la Sicilia, è riconosciuto un contributo per ogni biglietto aereo acquistato da e per Palermo e Catania. A tal fine è autorizzata la spesa di 25 milioni di euro per l’anno 2020”. Questo il testo che, all’interno della legge finanziaria nazionale di previsione per il 2020, pubblicata nei giorni scorsi in Gazzetta ufficiale, introduce sconti per una serie di categorie di persone residenti in Sicilia: disabili gravi, studenti e lavoratori fuori sede, migranti per motivi di salute. Per rendere operative le agevolazioni servirà un decreto del Ministero delle Infrastrutture, che ne definisca entità dello sconto e modalità di rimborso.
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Cancelleri: “Sconto del 30 per cento”
Ad anticipare il contenuto del prossimo decreto è proprio il viceministro alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri, che su Facebook scrive: “Lo sconto sarà del 30 per cento ma non si esclude che, numeri alla mano, possa aumentare col tempo. È la prima volta che si fa una cosa del genere in Italia, non sappiamo che risposta avremo, quindi intanto partiamo col 30 per cento, poi si vedrà”. Al momento, in attesa di concordare con il ministero dell’Economia e delle Finanze, come previsto dalla legge finanziaria, le modalità con cui il rimborso verrà consegnato agli aventi diritto, c’è anche un limite economico: un reddito annuo non superiore ai 20 mila euro.
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Avvio “entro l’estate 2020”. In attesa di Comiso e Trapani
Le “tariffe sociali” annunciate da Cancelleri per Catania e Palermo dovrebbero arrivare “entro l’estate 2020”, scrive l’esponente di Cinquestelle, ma non si tratta dell’unica agevolazione attesa nell’anno in Sicilia. Entro la fine di marzo dovrebbero essere definite le compagnie aeree che applicheranno le tariffe in “continuità territoriale” da Comiso e Trapani per molte delle principali destinazioni italiane, comprese Roma e Milano. Per l’attuazione servirà un contributo della Regione siciliana da 30 milioni, ma al momento non ci sono compagnie che hanno manifestato interesse. Una situazione su cui, nelle scorse settimane, lo stesso Cancelleri aveva annunciato “un esposto all’Antitrust”.