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Caro voli, ponte Himera. Le promesse di Cancelleri

L'impegno per un esposto all'Antitrust per il caro voli, il completamento del ponte Himera prima del Morandi e un piano per la rigenerazione urbana. Video

“Ho presentato una denuncia all’Antitrust la settimana scorsa. A mio avviso c’è qualcosa che non va. Le tratte sono troppo appetibili e il fatto che ci siano solo due vettori non mi ha convinto”. A parlare di esposto all’autorità garante della concorrenza e del mercato, presieduta da Roberto Rustichelli, è il viceministro alle Infrastrutture e ai trasporti, Giancarlo Cancelleri, intervenendo all’assemblea annuale della Cna Sicilia che si è svolta stamane a Palermo.

Assoclearance non rilascia gli slot per volare

“Ho chiesto agli aeroporti se avessero avuto altre richieste – ha proseguito -, e mi hanno confermato che anche altri vettori avrebbero voluto operare questi voli”. Eppure, il soggetto che dovrebbe rilasciare gli slot per volare, cioè l’Assoclearance, secondo l’esponente del governo non lo fa. “Questa cosa per me è ingiustificabile e voglio vederci chiaro. Ho chiesto all’Antitrust se ci sia in atto una violazione del regime di concorrenza – ha ribadito -, e spero di avere una risposta al più presto”.

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Trentaquattro voli in più da e per Catania e Palermo

Un tema ormai assai caldo, quello delle tariffe aree verso e dall’Isola. Proprio l’annuncio di un aumento delle tratte e, di conseguenza, del calo dei prezzi dei biglietti, da parte dell’ex vicepresidente del M5s all’Ars ha rinfocolato nelle ultime ore le polemiche. A stopparle subito è lo stesso Cancelleri. “Due settimane fa ho incontrato Alitalia e ho chiesto di aumentare il numero dei voli e immediatamente ha aggiunto 34 voli in più da Catania e Palermo per Roma e Milano”, ha spiegato. Poi, secondo il viceministro, ci sarebbe stato “l’assalto” ai posti disponibili, e le tariffe sarebbero tornate a essere più care.

Soluzioni tampone

“L’altro giorno ho chiesto un ulteriore sforzo, Alitalia mi ha ascoltato e ha previsto quattro aeromobili più grandi assicurando altri 500 poltrone in più”. Tuttavia, è lo stesso Cancelleri a riconoscere che si tratta solo di soluzioni tampone. “Con la regione abbiamo chiesto di avviare la continuità territoriale ma ci vorranno due anni, l’iter è lungo e poi si attende l’ok dall’Europa”. Cancelleri si è poi soffermato su quanto sta facendo il governo nella finanziaria che devrà essere approvata tra poco. Ha parlato dunque di un emendamento, che prevede un finanziamento di 35 milioni di euro, per riservare la possibilità ad alcune fasce sociali uno sconto tra il 30 e 40 per cento. “Studenti e lavoratori fuori sede, disabili gravissimi, chi parte per curarsi fuori dalla Sicilia avranno diritto a uno sconto sensibile” ha aggiunto.

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Piano rigenerazione urbana: 167 milioni alla Sicilia

Novità anche sul fronte dell’emergenza abitativa. Oltre un miliardo di euro, infatti, sono stati previsti nella nuova finanziaria per il Piano di rigenerazione urbana, che si affiancherà al Piano casa ormai in via di conclusione. “Il Piano di rigenerazione urbana si concluderà nel 2034 – ha ricordato – e non riguarderà soltanto ristrutturazioni casalinghe, ma anche sistemi infrastrutturali per riagganciare i centri alle periferie. Dobbiamo ricucire il territorio, e dobbiamo farlo con intelligenza, con collegamenti leggeri come il tram e corsie preferenziali. Tutto questo sarà a disposizione dei sindaci che vogliono riqualificare il territorio”. Parallelamente a queste misure, il governo ha previsto “altri 970 milioni di euro da fondi ex Gescal per costruire nuovi alloggi popolari, e di questi 167 milioni sono destinati alla Sicilia”, ha annunciato Cancelleri. “Il problema di fondo è che in passato questi soldi non sono mai stati spesi delle regioni. Ma quest’anno porteremo questo documento in conferenza Stato-regioni e le obbligheremo a darci un cronoprogramma perché devono spenderli nel giro di tre anni. Se non sono in grado di farlo lo farà lo Stato al loro posto”.

Ponte Himera pronto prima del Morandi

“Voglio che i lavori per la ricostruzione del viadotto Himera lungo l’autostrada Palermo-Catania si concludano prima del ponte Morandi a Genova”. Nelle scorse settimane, in effetti, era stata annunciata la consegna dell’opera entro i primi mesi del 2020. Ma a quattro anni dal cedimento del viadotto lungo la A19, i lavori sono ancora fermi. “Su questo ho chiesto un impegno specifico alle aziende impegnate nei lavori perché si è perso troppo tempo”, ha assicurato. “È arrivato il momento di ripartire e voglio che quel ponte venga riaperto entro l’aprile 2020. Il 15 dicembre sarò lì per controllare se il cronoprogramma va avanti”, ha aggiunto. Altro cantiere lumaca è quello sulla Palermo-Agrigento, nel tratto che va da Bolognetta a Vicari. A breve, nelle intenzioni di Cancelleri, potrebbe esserci però una svolta. “Il 18 di dicembre sarò lì per la firma del contratto di affidamento fra Cmc, che si farà da parte, e la ditta Ricciardello che si farà carico dell’intero cantiere per portare a termine l’opera entro i primi mesi del 2021” ha concluso.

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