Il caldo ai piedi dell’Etna preoccupa. Secondo le stime diffuse dal Comune di Catania, la temperatura massima percepita oggi raggiungerà i 38 gradi, mentre domani, 20 luglio, toccherà i 41 gradi. “Condizioni a elevato rischio”, si legge nel bollettino diffuso da palazzo degli Elefanti, che impongono “allerta dei servizi sanitari e sociali”. Per questo motivo è stato attivato il Centro operativo comunale di Protezione civile (Coc), “per fronteggiare eventuali rischi dalle condizioni meteorologiche avverse di questi giorni, 19 e 20 luglio 2023, con ondate di calore”. Il Centro, informano dal Comune, “è operativo 24 ore su 24 e il numero per le emergenze è 095.484000. Tutte le informazioni per attuare i comportamenti necessari a prevenire i rischi delle ondate di calore sono visionabili nella home page del sito del Comune di Catania”.
Il vademecum per i cittadini
L’ordinanza firmata dal sindaco Enrico Trantino contiene un breve vademecum per difendersi dalle ondate di calore. Ai cittadini è suggerito di “bere molta acqua, almeno due litri al giorno anche se non avete sete, salvo diverso parere medico; evitare di bere vino, birra, superalcolici, bevande ghiacciate, gassate e zuccherate; mangiare molta frutta fresca e verdura; non esagerare con cibi troppo grassi e conditi”. I consigli non riguardando soltanto l’alimentazione. Infatti sio consiglia di “aerare la casa durante la notte favorisce un riposo tranquillo e rilassato; Evitare di giorno l’ingresso dei raggi solari diretti; chiudere le imposte esterne e le tende; se possibile rinfrescare la casa con ventilatori e/o condizionatori”. Quanto all’abbigliamento, il suggerimento è quello di “indossare abiti comodi e leggeri in lino o cotone di colori chiari, evitando gli indumenti sintetici; coprire il capo quando si esce in giornate molto assolate”.
Attenzione alle auto al sole
Palazzo degli Elefanti sottolinea l’importanza della prevenzione. Su questo fronte si ricorda di “non lasciare mai persone o animali, anche se per poco tempo, nell’auto parcheggiata al sole”. Il caldo, si legge ancora nell’ordinanza, è pericoloso soprattutto per le persone a rischio. “Particolare attenzione si raccomanda alle persone anziane al di sopra dei 75 anni, affetti da malattie croniche (ipertesi, cardiopatici, con problemi respiratori come bronchite cronica ostruttiva, insufficienza renale, diabete, malattie neurologiche, demenze), i disabili, le persone che fanno uso sistematico di farmaci, i neonati e i bambini molto piccoli (fino a quattro anni)”.