La nuova struttura nella storica sede "centro" dell'ospedale avrà ingresso da via Filzi. Sarà operativo entro "una decina di giorni" come dichiarato dal governo della Regione siciliana, presente oggi al taglio del nastro con presidente Schifani e assessore alla Salute Volo
Secondo una relazione dell'Ufficio tecnico per le dighe del ministero per le Infrastrutture, quasi il 90 per cento degli invasi sorge in aree mediamente o altamente sismiche. Solo una piccola parte è costruita in modo adeguato. Gli interventi di riqualificazione vanno a rilento
Il governo Meloni ha deciso di andare avanti nel procedimento per la costruzione del Ponte sullo Stretto. Uno studio messinese lo propone come soluzione meno inquinante. Legambiente rimane assolutamente contraria
"Da una compagnia interamente a capitale pubblico, di volta in volta ricapitalizzata con denaro dei cittadini anche siciliani ci saremmo aspettati una strategia meno vessatoria nei confronti di questi ultimi", afferma il presidente della Regione
L’avvio delle prime attività di cantierizzazione (recinzione delle aree, costruzione delle baracche di cantiere) avrà luogo già a partire dai prossimi giorni per tutti e quattro i lotti
Si riparte dal progetto definitivo del 2011 che verrà adeguato alle nuove norme tecniche, di sicurezza e ambientali. Rinasce la Società Stretto di Messina che avrà una nuova e più moderna governance. È prevista una solida partecipazione del Mef e del Mit
Vito Riggio (in quota Città metropolitana di Palermo) sarà l'ad di Geap, la società di gestione dello scalo. Presidente Salvatore Burrafato (Comune di Palermo), vicepresidente è stato confermato Alessandro Albanese (Camera di commercio di Palermo ed Enna)
I fondali degli impianti sono pieni di sedimenti, portati dai corsi d'acqua che li alimentano. Il problema riguarda "almeno il 50 per cento degli invasi", ma gli interventi sono costosi e complessi sul piano tecnico. Per gli esperti l'unica soluzione è intervenire a monte
Su 26 invasi gestiti dal Dipartimento acque e rifiuti, ben 18 presentano problemi di funzionamento o contengono meno acqua del previsto per motivi di sicurezza. Fanno meglio i privati del settore elettrico e petrolchimico, con appena due dighe "limitate" su 13