È stato modificato l’articolo 37 del Testo unico, prevedendo un’intensificazione degli obblighi formativi a cui sono sottoposti lavoratori, Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, dirigenti, preposti, addetti alle emergenze e primo soccorso e datori di lavoro
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della firma dei decreti si chiude la fase di verifica del conseguimento di traguardi e obiettivi del PNRR di competenza, da parte della Commissione Europea
La questione è stata recentemente risolta dalla Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro, un organo istituito presso il ministero del Lavoro ed incaricato di rispondere a quesiti di ordine generale sull'applicazione della normativa in materia
Con l’ordinanza 28 febbraio 2023 n. 6008, la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione ha ritenuto che per dimostrare la nocività dell'ambiente di lavoro è sufficiente l'allegazione (e la prova) dello svolgimento prolungato di prestazioni eccedenti un tollerabile orario lavorativo
Ai soggetti fragili è assicurato lo svolgimento della prestazione in modalità agile anche attraverso una diversa mansione. Per tutti gli altri lavoratori, dal 1 ° gennaio 2023, il ricorso al lavoro agile è subordinato alla stipula di un accordo individuale
I "Livelli essenziali di prestazioni" del ddl Calderoli non sono una novità: in sanità si chiamano Lea e si usano da dieci anni per misurare le performance dei servizi. Un sistema che, con tutti i correttivi, non ha mai ridotto il divario tra le Regioni del Nord e quelle del Sud. I dubbi della fondazione Gimbe sul disegno di legge
Il trattamento dei "collaboratori linguistici" nelle Università italiane viola il diritto comunitario su spostamenti e lavoro. Il Governo ha 60 giorni di tempo per agire, o sarà deferito alla Corte di Giustizia europea. L'associazione dei lettori: superare situazione inaccettabile
Il fenomeno determina circa la metà di tutti i giorni di lavoro persi e si è recentemente aggravato a
causa della crisi economica e del maggiore utilizzo di tecnologie dell’informazione e comunicazione. La Commissione europea invita ad aggiornare gli accordi esistenti entro il 2023
L’intesa mette le basi per una collaborazione strutturata e permanente finalizzata alla
diffusione della cultura della prevenzione attraverso la sperimentazione di soluzioni ad alto
valore tecnologico e il ricorso a innovative metodologie di formazione.