Sono destinate a finire in malora e a vedere completamente deturpato il proprio patrimonio? Le probabilità sembrano molto alte. L'ultima puntata della saga sulle terme di Acireale e Sciacca
Bilanci in perdita, politica latitante, burocrati protagonisti e il ruolo bifronte della Regione. Ecco come è morta un'azienda di prestigio. La sesta puntata dell'analisi sugli stabilimenti termali siciliani del professor Rosario Faraci
Vari i tentativi di riaprilo al pubblico, ma sono andati tutti falliti. Di mezzo beghe politiche e burocratiche legate alla società Terme di Acireale SpA
La società continua a chiudere i propri bilanci in perdita. Raggiunta una quota di debita di 3,5 milioni di euro. Ancora da acquisire il Grande Albergo, sito sul monte San Calogero. Quarta puntata.
Da quando la società per azioni si sostituì alla vecchia azienda autonoma si contano ingenti perdite. Dal 2014 non si erogano più prestazioni termali e l'Excelsior Palace, chiuso da 10 anni, è stato pagato due volte. Terza puntata
Luoghi abbandonati a se stessi sebbene con enormi potenzialità. "Sono l'emblema del menefreghismo della politica ma anche dell'indifferenza dei cittadini". Intervista a Pietro Mistretta, presidente dell'associazione per la tutela delle Terme di Sciacca.
In oltre dieci anni, piuttosto che risollevare le sorti dei due complessi termali, si è sperperato denaro e si è ridotto il patrimonio netto delle due società.
Una concessione trentennale per un progetto di attività turistico-termale che comprenda recupero, ristrutturazione, valorizzazione e gestione del complesso immobiliare
L'assessorato all'Economia regionale ha pubblicato un avviso per la raccolta di manifestazioni di interesse rivolto agli operatori del settore turistico. Un bando esplorativo, per...