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Cgil Sicilia, il punto sulla crisi: “Fase difficile, sostenere il Mezzogiorno”

Allargamento della contrattazione, partecipazione, rapporto col territorio. La linea del sindacato illustrata dal segretario regionale Mannino nel corso dell'assemblea a Palermo

“Questa è una fase difficile per il nostro Paese, sia per le condizioni economiche e sociali sia perché ancora siamo nel pieno della pandemia. In questo scenario difficile per il Mezzogiorno, la Cgil ha la necessità di ricostruire un rapporto forte con i lavoratori e le lavoratrici”. Lo ha detto il segretario generale Cgil Sicilia Alfio Mannino, intervenendo all’assemblea organizzativa della Cgil Palermo oggi all’Astoria Palace Hotel. “La conferenza organizzativa deve puntare a rafforzare la relazione tra la nostra organizzazione e le persone che noi rappresentiamo”, ha proseguito Mannino, “Per questo è necessario agire tenendo conto del fatto che la realtà economica e sociale del Paese, nel territorio, è stratificata in modo non uniforme”.

“Colmare divario Nord-Sud”

“I cambiamenti e gli investimenti di risorse devono tenere conto particolarmente delle specificità dell’apparato produttivo della Sicilia e del Mezzogiorno”, ha aggiunto il segretario generale Cgil Sicilia, “considerando anche le differenze delle relazioni sindacali tra Nord e Sud. E questo deve incidere nelle scelte che facciamo  nel corso delle assemblee organizzative in cui è impegnato il sindacato in tutta Italia”. A concentrarsi sul divario tra le due metà del Paese anche il segretario confederale della Cgil nazionale Giuseppe Massafra, che ha concluso i lavori. “E’ una sfida che riguarda tutta l’organizzazione, con la richiesta di una equa ripartizione degli investimenti e fuori dalle logiche campanilistiche dello spostamento di risorse togliendole alle regioni più in sofferenza”.

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La “cassetta degli attrezzi”

L’allargamento della contrattazione di settore, la partecipazione, il rapporto col territorio. Sono questi alcuni degli strumenti, che fanno parte della “cassetta degli attrezzi” del sindacato – ha detto Massafra – che servono per fare crescere la capacità di rappresentanza all’interno del mondo del lavoro. “La Cgil”, ha proseguito Giuseppe Massafra, “nei suoi 120 anni di storia ha avuto sempre una forte capacità di leggere e affrontare i cambiamenti. Questo dobbiamo continuare a fare, coscienti che si tratta di un impegno che ci spinge a  velocizzare la nostra capacità di reazione, per rappresentare i bisogni dei lavoratori che cambiano”.

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“Un presidio di democrazia”

“Questo ci rende protagonisti e responsabili”, ha concluso il segretario confederale nazionale. “La Cgil ha dimostrato di essere un presidio di democrazia e dopo l’attacco fascista che ha colpito  la nostra sede, la risposta viva della società ha confermato  e rafforzato il nostro orgoglio e il nostro ruolo di presidio culturale”.

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Business, Lavoro, Ambiente, Legalità e Sicurezza. FocuSicilia ha l'obiettivo di raccontare i numeri dell'isola più grande del Mediterraneo. Valorizzare il meglio e denunciare il peggio, la Sicilia dei successi e degli insuccessi. Un quotidiano che crede nello sviluppo sostenibile di una terra dalle grandi potenzialità, senza nasconderne i problemi.

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