“Da simbolo del degrado a presidio di legalità ma anche di rigenerazione urbana”. Sono entusiaste le parole del governatore regionale Nello Musumeci a proposito della pubblicazione del bando per la nuova cittadella giudiziaria a Catania. “Un’opera utile”, la definisce, “frutto di un’azione sinergica di Regione, Comune e amministrazione giudiziaria, sulla quale saremo vigili, affinché vengano rispettati i tempi previsti”.
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Bando-concorso
Il bando è al contempo anche un concorso che si sviluppa in due fasi. Alla prima, definita primo grado, possono partecipare a tutti i soggetti in possesso dei requisiti generali e di idoneità professionale. Gli elaborati e la documentazione amministrativa dovranno essere inviati entro il 6 aprile. Il secondo grado è invece riservato agli autori delle cinque proposte migliori. Per loro, inoltre, è previsto un premio in denaro. Il migliore in assoluto sarà poi incaricato, entro agosto di quest’anno e attraverso una procedura negoziata senza bando, della progettazione definitiva ed esecutiva. Il montepremi del concorso è di 165 mila euro.
Fondi del Patto per il Sud
Da circa un mese le ruspe sono all’azione per demolire dell’ex palazzo delle poste al viale Africa per fare posto alla nuova “casa” per la giustizia etnea. Qui troveranno allocazione tutti gli uffici al momento dislocati in più plessi. Per farlo, il governo regionale ha messo in campo fondi del “Patto per il Sud”. Oggi, 21 febbraio, è stato pubblicato il nuovo bando per il concorso di progettazione a due gradi per un totale di 26 milioni di euro. La spesa prevista è di 7,8 milioni per le strutture, di 11,7 milioni per l’edilizia e di 6,5 per gli impianti. Lo pubblica la piattaforma informatica messa a disposizione dal Consiglio nazionale degli architetti, grazie al protocollo d’intesa sottoscritto nei giorni scorsi tra lo stesso Consiglio, la Regione e l’Ordine provinciale degli architetti.