Sono 311 i Comuni siciliani, su 391, che hanno risposto al bando della Regione Siciliana e trasmesso l’istanza di partecipazione per promuovere la costituzione delle Comunità di energie rinnovabili e solidali (Cer). Il programma di sostegno agli investimenti può contare su una dotazione finanziaria di cinque milioni di euro e lo scorso 8 agosto è scaduto il termine per partecipare all’avviso dell’assessorato regionale dell’Energia, che prevede la concessione di un contributo a fondo perduto sufficiente per coprire le spese necessarie alla costituzione delle comunità energetiche. Mediamente, in base alle istanze pervenute, ogni Comune intende realizzarne due: quindi ne potranno essere attivate fino a 600. In tale contesto, cittadini e imprese che faranno parte delle Cer condivideranno energia elettrica autoprodotta da fonti rinnovabili. La Regione Siciliana accompagnerà gli enti locali nelle diverse fasi fino alla costituzione delle comunità, nel rispetto delle regole tecniche per ottenere gli incentivi previsti.
Subito un’anticipazione del 40 per cento delle spese
I comuni ammessi alle agevolazioni potranno ottenere rapidamente dal dipartimento dell’Energia un’anticipazione pari al 40 per cento del contributo totale a fronte della presentazione di una semplice richiesta con allegata la delibera di impegno del Consiglio comunale di costituzione della Comunità di energie rinnovabili e solidali. L’iniziativa si concluderà con l’istituzione della Cer e contestualmente con la trasmissione della richiesta al Gestore dei servizi energetici (Gse) di ammissione al servizio di valorizzazione e incentivazione dell’energia elettrica condivisa. Tutte le spese relative al progetto di fattibilità tecnico-economica e quelle amministrative per la costituzione e la richiesta al Gse saranno rendicontate alla Regione che, come previsto dall’avviso, emetterà il saldo conclusivo del contributo spettante al Comune.