Una storia già scritta. Quella degli incendi che in estate aggrediscono la Sicilia, creando danni per le famiglie e le imprese nel territorio: è la posizione di Confcommercio Siracusa, espressa dal presidente Elio Piscitello. “Quanto avvenuto nelle scorse ore sul nostro territorio era prevedibile, visto che ogni anno la nostra regione viene investita da ondate di caldo anomalo. Non possiamo agire sui fenomeni atmosferici ma il governo regionale può predisporre azioni di investimento volte alla prevenzione delle devastanti conseguenze”, ha detto il presidente. Per Piscitello la situazione di emergenza che si è venuta a creare “evidenzia le carenze del sistema di prevenzione incendi”. Infatti “l’incuria del territorio e messo in ginocchio numerose attività commerciali creando importanti perdite economiche“. Da qui la “massima solidarietà” dell’associazione a tutti gli imprenditori delle attività coinvolte negli incendi.
“Mancanza di programmazione”
Ma anche un accorato ringraziamento al corpo dei Vigili del Fuoco per lo straordinario lavoro portato avanti, seppur impegnato contemporaneamente su diversi fronti, così come al personale della Protezione Civile e a tutti i volontari che si sono spesi per fronteggiare la crisi. “La città e la provincia hanno subìto ferite gravissime sfiorando davvero la tragedia in alcuni luoghi”, dice Piscitello. “È tempo di prendere coscienza della mancanza di programmazione e chiedere a gran voce investimenti economici a tutti i livelli di governo”. Ciò allo scopo di “fronteggiare la problematica incendi che non è un’emergenza del momento ma un consueto drammatico appuntamento estivo”, per cui “servono più canadair per rispondere ai fronti di fuoco, serve un’azione di diserbo preventiva sulle strade urbane ed extraurbane”. Infine “serve un controllo sull’attuazione delle normative vigenti e delle disposizioni emanate giustamente dall’Amministrazione”.
Danni economici enormi
Confcommercio Siracusa denuncia il danno economico che una cattiva gestione del territorio produce quando, da una parte ci sono gli imprenditori che si impegnano per offrire prodotti e servizi qualitativamente al passo con le richieste di mercato, investendo in attrezzature e formazione, e dall’altra parte mancano tutte le azioni di tutela e di prevenzione. Attività agricole, aree commerciali, strutture ricettive, spazi ricreativi, avvolti o lambiti dalle fiamme, si sono dovuti fermare nel momento di alta stagione, senza prendere in considerazione i danni e i disagi per la popolazione tutta che ha vissuto momenti di concreta paura, fortunatamente senza irreparabili conseguenze.
Appello alle istituzioni
“Apprezziamo l’annuncio del Presidente della Regione Siciliana Schifani di dichiarazione dello stato di calamità naturale con relativa richiesta dello stato di emergenza per l’Isola ma basta arrivare impreparati”, dice ancora il presidente di Confcommercio Siracusa, lanciando un vero e proprio appello alle istituzioni. “Quanto accaduto non può e non deve ripetersi se vogliamo tutti vedere migliorata la qualità di vita nella nostra provincia”. Una visione organica di sistema, conclude Piscitello, “in cui l’aspetto privato, quello imprenditoriale e quello di governance pubblica collaborano e si impegnano insieme per lo sviluppo del territorio”.