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Coronavirus, crescono grande distribuzione ed e-commerce

Bene la Gdo ottimo l'e-commerce. Tra gli acquisti principali prodotti da conservare come pasta e riso, ma anche per la cura personale e della casa

Crescono i numeri della grande distribuzione e ancora meglio fa l’e-commerce. Tra gli acquisti principali i prodotti da conservare come pasta e surgelati, ma anche per la cura personale e della casa. Nella settimana tra lunedì 24 febbraio e domenica 1 marzo, le vendite della grande distribuzione organizzata, ovvero di Iper, Super, Liberi Servizi, Discount e Specialisti Drug, registrano un trend a doppia cifra rispetto alla stessa settimana del 2019. Si tratta di un balzo in avanti del 12 per cento a parità di negozi secondo i dati Nielsen, che sale a +16 per cento nelle regioni del Sud. Un grosso incremento se si pensa che dal 30 dicembre 2019 al primo marzo 2020 il trend di crescita italiano è del 3,8 per cento. L’e-commerce vede schizzare le vendite dell’80 per cento mentre è opposta la tendenza del Cash & Carry, ovvero la vendita all’ingrosso organizzata come un self service. I dati Nielsen segnano un negativo del 9 per cento, “che testimonia le difficoltà dei player HoReCa (ospitalità e ristorazione), che utilizzano questo canale come fonte di approvvigionamento”.

Sicilia + 11 per cento, ma molto altalenante

Le stime cambiano velocemente in questi giorni concitati. Ecco quindi che se la settimana precedente (dal 17 al 23 febbraio) “era il Nord Ovest a trainare la crescita”, durante gli ultimi sette giorni di febbraio tutto si è invertito. Il Nord Ovest continua il trend “molto positivo” ma si ferma sotto la soglia nazionale (+9,9) mentre il Sud sale in cima alla classifica registrando gli incrementi più alti rispetto alla stessa settimana dell’anno precedente: +15,8 per cento. Seguono il Centro e il Nord Est, entrambi a +12,8. La Sicilia è poco sotto la media nazionale con una chiusura di settimana a +11 per cento, ma ci sono molte differenze tra un giorno e l’altro e il trend scende in picchiata dal primo all’ultimo giorno della settimana. Se infatti lunedì 24 febbraio gli acquisti online sono letteralmente schizzati oltre il 92 per cento, il giorno dopo sono scesi a +57, giovedì e venerdì sono arrivati al 14 per cento, mentre venerdì e sabato sono crollati a -4,8 e -3,3.

La grande distribuzione italiana

La crescita italiana, secondo l’analisi Nielsen, è abbastanza omogenea per tutte le tipologie di distribuzione sebbene il trend maggiore si registra nei Discount (+17,8). Subito dopo, a una distanza di appena 0,3 punti percentuali, ci sono gli Specialisti Drug. Segnano poco meno i Supermercati (+14,6) e i Liberi Servizi (+10,8). Performance positiva seppure sotto la media, per gli Ipermercati (+7,1), “anche come conseguenza della chiusura di alcuni punti vendita nei centri commerciali”. Numeri in cui pesano, almeno per lunedì 24 e per “più di un quinto delle vendite Gdo della settimana” soprattutto l’Emilia Romagna (+114,3 per cento), Campania (+77,4 per cento) e Lombardia (+73,9 per cento).

Effetto stock

Guardando ai prodotti maggiormente acquistati, Nielsen considera due effetti: “stock” e “prevenzione e salute”. Da una parte dunque, la gente compra prodotti alimentari da conservare in casa, dall’altra prodotti per la cura della persona e dell’igiene casalinga. Tra i più acquistati riso (+61) e pasta (+56,7), ma anche prodotti in scatola o sott’olio di derivazione animale (+49,2) e conserve rosse (+48,7). Anche gli ingredienti base sono in aumento di oltre 48 punti percentuali. Al primo posto la farina (+82 per cento pari a 6 mila tonnellate in più rispetto alla stessa settimana dell’anno scorso). Tra i principali acquisti anche i surgelati (+24), in particolare i panati pesce (+33,7) e i vegetali (+22). Anche l’acqua in bottiglia registra una forte crescita, +19 per cento.

Effetto prevenzione e salute

Anche la cura della persona (+19,6) e della casa (+25)sono al centro dei maggiori consumi dei cittadini italiani in questo periodo di allerta. Si compra soprattutto alcol denaturato (+347), candeggina (+87,8), prodotti parafarmaceutici (+148), carta igienica (+22,7) salviettine umidificate (+260,3), fazzolettini di carta (+31,7). Cresce anche il consumo di sapone: per le mani, liquido e solido, (+83,5) e intimi (+35).

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Desirée Miranda
Desirée Miranda
Nata a Palermo, sono cresciuta a Catania dove vivo da oltre trent'anni. Qui mi sono laureata in Scienze per la comunicazione internazionale. Mi piace raccontare la città e la Sicilia ed è anche per questo che ho deciso di fare la giornalista. In oltre dieci anni di attività ho scritto per la carta stampata, il web e la radio. Se volete farmi felice datemi un dolcino alla ricotta

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