Medici e operatori della Sanità, nonostante la spesa sia stata ridotta all’osso (privando spesso gli ospedali dei beni e degli strumenti necessari per operare), insieme agli scienziati stanno facendo di tutto per salvarci dal coronavirus che rischia di falcidiare la nostra popolazione. Adesso è il momento – un po’ tutti – di provare, con coraggio, a dare un piccolo contributo: anche in modo simbolico. Ogni singolo gesto di solidarietà può essere utile per salvare una vita umana in più.
Per potenziare la terapia intensiva necessitano con urgenza ventilatori e monitor e altra strumentazione specialistica, ma anche – incredibilmente – le più semplici dotazioni di sicurezza (tute, mascherine) per gli operatori sanitari.
Siamo un gruppo di cinquantenni, ex studenti del Liceo Classico Convitto Nazionale Giovanni Falcone di Palermo, che si sono ritrovati moralmente per organizzare una raccolta fondi per donare ai policlinici universitari siciliani – impegnati in prima linea nell’emergenza coronavirus – beni di consumo e strumenti indispensabili per affrontare e contrastare, con qualche possibilità in più, l’avvento del coronavirus.
Le operazioni di acquisto e di donazione, nonché il bilancio di questa iniziativa, saranno depositate presso lo studio notarile del notaio Flora Cardinale di Palermo (anche lei ex studentessa del Convitto Nazionale).
