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Coronavirus, stop alle gite. Chiude il museo Ludum

A causa del covid-19, ferme le visite di istruzione anche in Sicilia. "Per noi è un dramma, chiuderemo definitivamente", racconta Daniele Abate, direttore del centro divulgativo per i più piccoli

Diecimilia visitatori l’anno per un’attività divulgativa per i più piccoli che va avanti dal 2013. E da domani 8 addetti potrebbero restare senza lavoro. La situazione per il Ludum science center, museo della Scienza in Contrada Cubba a Misterbianco è precipitata nelle ultime 48 ore. E la causa, seppur indiretta, è l’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus. “Sabato sera siamo stati informati dai presidi di due scuole che a causa delle direttive del ministero dell’Istruzione e della Regione dovevano annullare le gite. Eppure le due scuole sono una a 3 chilometri, a Librino, l’altra a 6 da noi, nel quartiere Cibali sempre di Catania”, racconta Daniele Abate, dottore in Fisica, fondatore e direttore scientifico del museo che unisce il gioco alla divulgazione scientifica. Una decisione che definisce “assurda, vista la vicinanza delle scuole interessate”, e che si scontra anche con quello che, nel centro, viene insegnato ai visitatori. “Non sembra esserci nessuna motivazione scientifica a giustificare lo stop alle gite per bambini che vengono dallo stesso territorio. Perché dovrebbero essere infettati dal covid-19 proprio qui, se le scuole restano regolarmente aperte? Per noi, ma non solo, è un dramma economico”.

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Duemila euro di affitto al comune di Misterbianco

Abate non ha dubbi: “annullando la stagione delle gite, che va da febbraio a maggio e che iniziamo a programmare 8 mesi prima, per noi non c’è alternativa alla chiusura definitiva”. Con un bilancio annuo intorno agli 80 mila euro, l’attività di Ludum è infatti appena sufficiente a pagare l’affitto della struttura e le utenze al comune di Misterbianco, 2 mila e cinquecento euro mensili. Il resto serve per gli stipendi dei soci della cooperativa che lo gestisce, sei dei quali lavorano part-time come guide. Due, Abate compreso, sono lì a tempo piano. “Sono passate poche ore, ma parlo già al passato: noi facevamo un servizio culturale per il territorio, interamente autofinanziato, e purtroppo non credo che con il comune di Misterbianco commissariato ci siano margini per avere una dilazione nel pagamento dell’affitto. Ci aspettiamo lo sfratto a breve”.

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La prima crisi nel 2018, a causa del viadotto Imera

Per Ludum non si tratta peraltro della prima difficoltà. La precedente, nel 2018, è stata la chiusura dell’autostrada Palermo-Catania per il crollo del viadotto Imera, che ha praticamente bloccato le scolaresche dalla Sicilia occidentale. “Con la chiusura dei collegamenti stradale – specifica Abate – abbiamo avuto un crollo di almeno il 15 per cento delle visite”. Stando ai dati forniti da Ludum, fino allo scorso anno più del 90 per cento delle 10 mila visite registrate proveniva dalla Sicilia orientale, meno del 5 dall’orientale e altrettanti da fuori regione.

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L’appello: “Sosteneteci, non annullate le gite”

Secondo Abate il settore delle gite scolastiche “vale almeno il 20 per cento del totale del turismo in questo periodo. Non credo di sbagliare dicendo che la perdita sarà da quasi un miliardo di euro in Italia. E molti altri faranno la nostra fine”. Abate lancia infine un appello: una raccolta fondi, tramite il proprio sito web, che permetta la prosecuzione dell’attività, almeno fino alla fine della crisi coronavirus. “Chiediamo aiuto a tutti coloro che hanno a cuore il proseguo di questa esperienza. Chiediamo ai presidi di non annullare le escursioni da noi ma almeno spostarle attendendo tempi che permettono la loro esecuzione. Veniter a visitare il museo, partecipate agli eventi della domenica, festeggiate i compleanni da noi, invitateci per eventi aziendali, sostenetici come meglio potete. Aiutateci”.

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Leandro Perrotta
Leandro Perrotta
Catanese, mai lasciata la vista dell'Etna dal 1984. Dal 2006 scrivo della cronaca cittadina. Sono presidente del Comitato Librino attivo, nella città satellite dove sono cresciuto.

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