Il dovere dell’imprenditore chiamato ad una sana gestione aziendale. La necessità di preservare la continuità dell’impresa evitando il rischio fallimento. Perché prevenire meglio che curare. Risponde anche a queste esigenze l’introduzione nell’ordinamento giuridico italiano del nuovo Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza che ha profondamente modificato la disciplina del diritto fallimentare, ponendo l’accento sull’importanza di rilevare tempestivamente la presenza di uno stato di crisi aziendale adottando le giuste misure organizzative ma anche ricorrendo a strumenti di composizione negoziata. Di questo si è parlato nel corso del seminario “Novità in materia di crisi dell’impresa. Gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili”, svoltosi presso la facoltà di Economia dell’Università di Catania, al quale sono intervenuti Antonello Biriaco, presidente di Confindustria Catania; Roberto Cellini, direttore del Dipartimento di Economia dell’Università di Catania; Marcello Sutera Sardo, consigliere dell’Ordine etneo degli Avvocati; Salvatore Virgillito, presidente Odcec Catania; Ciro Strazzeri, presidente della sezione Consulenza di Confindustria Catania; Giacomo Bellavia (studio legale Vocati); Giovanni Privitera (Giovanni Privitera & Partners) e Concetto Costa, docente di Diritto commerciale dell’Università di Catania.
Biriaco: “Affidarsi a consulenti di alto profilo”
“L’apporto dei professionisti – ha spiegato in apertura dei lavori Antonello Biriaco – risulta cruciale. L’adeguamento alle nuove norme, che rappresentano un vero salto culturale nella gestione dell’impresa, impone a imprenditori e manager di affidarsi a consulenti di alto profilo. La nostra collaborazione con i dottori commercialisti e con gli avvocati è un grande valore aggiunto per tutte le nostre imprese”. Nel suo intervento tecnico, Salvatore Virgillito, ha illustrato nel dettaglio gli strumenti per una corretta misurazione dell’andamento economico dell’impresa e in particolare, in presenza di specifici indici di “allarme”, come eseguire il test pratico per verificare le effettive possibilità di risanamento dell’azienda. Il tutto, ribadendo l’assoluta rilevanza del fattore tempestività nell’individuazione precoce della crisi. Ciro Strazzeri ha invece messo in evidenza come anche il tema sostenibilità abbia un ruolo crescente nell’ambito di una sana gestione imprenditoriale: “In un mondo in cui questo concetto si è finalmente affermato non solo sugli aspetti ambientali, ma anche su quelli sociali ed economici ed in cui il futuro per il successo delle imprese si baserà su una trasparente «Rendicontazione di Sostenibilità», grazie anche al recepimento della Corporate Sustainability Reporting Directive dell’Unione Europea, il tema degli «adeguati assetti organizzativi» risulta fondamentale perché tra gli obblighi di un’impresa sostenibile c’è, prima di tutto, quello di generare valore garantendo la continuità della propria attività e un impatto positivo sugli stakeholder”.