Oltre 60 mila società di capitali a rischio allerta in Italia. Ad affermarlo il rapporto Cerved, una delle più qualificate agenzie di settore, sui bilanci 2018. Ma solo in Sicilia, secondo Confedercontribuenti, sono 70 mila le aziende a rischio. “Uno stato di quasi collasso del tessuto imprenditoriale, una strage”, come dichiara Carmelo Finocchiaro, commentando i dati pubblicati oggi su IlSole24ore. “I numeri parlano chiaro: siamo alle porte di una condizione di non ritorno, che mette seriamente a rischio la tenuta del sistema impresa in Italia. In Sicilia, in proporzione al dato nazionale, siamo ad oltre 70 mila imprese. Insomma, basta pochissimo, una difficoltà magari momentanea, per mettere in ginocchio, con controlli sempre più stringenti, un’impresa”, afferma Finocchiaro
I dubbi sul “Codice della Crisi”
In un quadro di per sé già allarmante, la ricerca resa nota oggi indica che è quasi sempre il patrimonio netto negativo la spia della crisi. “La Confedercontribuenti -conclude Finocchiaro – evidenzia che questi dati sono davvero allarmanti, come noi sosteniamo da tempo. Per altro, c’è da chiedersi se gli organismi previsti dal ‘Codice della Crisi’, come gli organismi di composizione della crisi, siano in grado di affrontare una simile condizione generale. Non resta che prendere atto che anche per queste ragioni occorre rivedere questo ‘Codice’ salutato con favore anche da tante forze politiche, ma che in realtà non risolve, forse aggrava i problemi delle imprese”.