Enea, l’ Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha stanziato 2 milioni e 500 mila euro per trovare partner sul territorio in grado di sviluppare con applicazioni pratiche le tecnologie innovative ideate nei propri laboratori. L’obiettivo dei finanziamenti, avviati per il secondo anno consecutivo all’interno dell’avviso pubblico denominato Proof of concept, è la realizzazione di progetti di sviluppo in grado di dimostrare la fattibilità di una tecnologia o del concept di un prodotto in modo da favorirne il trasferimento tecnologico verso l’industria. Le scoperte e le tecnologie di Enea alle quali dare il proprio contributo progettuale, sono elencate nell‘allegato 1 del bando, e coprono i più disparati settori, spaziando dalla produzione di biogas con bassi costi e impatto ambientale fino ai sistemi di mobilità per non vedenti.
Le imprese interessate hanno tempo fino a giorno 22 settembre per inviare la manifestazione di interesse – non vincolante -, all’interno delle due fasi di sviluppo, entrambe della durata di 12 mesi. La fase I, che prevede un contributo di Enea fino a 50 mila euro, supporta progetti finalizzati a verificare la fattibilità di inserimento di una tecnologia in un determinato contesto di mercato. Le tecnologie interessate a questa Fase hanno un tasso di maturazione tecnologica, indice internazionale che valuta in una scala da 0 a 9 la fattibilità nel mondo reale di una scoperta, tendenzialmente compreso fra 2 e 4. La fase II è, invece, mirata allo scaling-up di tecnologie che sono già state validate in laboratorio o provengono dalla fase I. Le tecnologie idonee ad essere ammesse alla fase II hanno un tasso di maturazione tecnologica tendenzialmente compreso fra 4 e 6. I progetti in FASE II avranno una durata di 12 mesi, eventualmente rinnovabile per ulteriori 12 mesi, e saranno finanziati dall’Enea al massimo per il 50 per cento dei costi sostenuti e per un importo non superiore a 100.000 euro. La compartecipazione del partner industriale alla fase II dovrà avvenire anche in termini finanziari, per un importo almeno pari a quello investito dall’Enea.