Chi cerca l’estate di San Martino, quest’anno, potrà trovarla soltanto in Sicilia e in poche altre zone. Il tradizionale periodo mite associato alla festa del santo di Tours, celebrata l’11 novembre, non ci sarà a causa del ciclone Domingos, che porterà perturbazioni e calo delle temperature in diverse aree del Paese. Nel dettaglio, al Sud sono attesi fino a 24-26°C di giorno, contro i 17-22°C del Centro e i 10-17°C del Nord. Quanto alla notte, al Centro-Sud si resterà sui 13-15°C, mentre al Nord “farà piuttosto freddo” e nelle zone di pianura la temperatura raggiungerà “pochi gradi sopra lo zero”. “Le temperature su gran parte d’Italia misureranno valori un po’ sotto la media del periodo, solo sui versanti adriatici e in Sicilia risulteranno più calde del normale”, spiega Antonio Sanò, fondatore del portale specializzato www.ilmeteo.it. Solo in queste regioni, prosegue, “si potrà vivere la tradizionale estate di San Martino. Con temperature decisamente più miti di giorno”.
Leggi anche – Clima pazzo: un evento estremo ogni nove giorni, più pioggia e caldo
Estate di San Martino, dove sarà
Tutta colpa del ciclone Domingos che resta nei pressi dell’Italia, ribadisce Spanò. Già nei giorni scorsi il ciclone aveva lambito l’Italia, per poi ritirarsi. Solo momentaneamente, precisa l’esperto. “Dopo il veloce passaggio, il flusso perturbato atlantico si indebolirà un po’ favorendo una timida rimonta dell’alta pressione, ma nonostante ciò riuscirà a inviare sull’Italia almeno altre due perturbazioni”. I fenomeni saranno caratterizzati da “aria più fredda in quota e venti oceanici“, ma secondo le rilevazioni saranno “generalmente di modesta intensità”. Nessuna emergenza sul modello di quella innescata in Toscana dalla tempesta Cioran, dunque. Allo stesso tempo, le perturbazioni saranno sufficienti per compromettere il tradizionale periodo mite di metà novembre. “In questo contesto l’estate di san Martino che solitamente arriva in questo periodo in prossimità della festa del Santo non ci sarà. O quanto meno sarà una cosa per pochi“.
Leggi anche – Il clima minaccia il vino: cinque gradi in più nel 2100, si coltiverà in collina
I “capricci” del ciclone Domingos
I fenomeni avranno tempistiche e caratteristiche diverse. “Il primo fronte instabile interesserà principalmente le regioni centrali e meridionali, con precipitazioni a tratti moderate dalle prime ore di martedì 7 e la giornata di mercoledì 8″, dice Spanò. Questa prima tempesta risparmierà il Nord, che “sarà escluso dalle piogge e godrà di un tempo più soleggiato, anche se si potranno formare delle nebbie mattutine sulle vallate alpine e sulle zone pianeggianti”. Quanto alla seconda perturbazione, “raggiungerà l’Italia nel pomeriggio di giovedì 9 e questa volta interesserà dapprima il Nord e successivamente (venerdì e sabato) il Centro e quindi il Sud“. In questo caso sarà proprio il Settentrione a essere investito. “Oltre alle piogge forti attese sulla Liguria di levante, tornerà a nevicare diffusamente sull’arco alpino sopra i 1.200 metri circa”. Nel mirino anche il centro, con “piogge abbondanti o molto abbondanti sulla Toscana settentrionale e su Lazio, Umbria e Marche“. Quanto al Sud, conclude l’esperto, il maltempo “interesserà principalmente le coste tirreniche”.