Tra i ristoranti certificati Gambero Rosso 2023, 173 si trovano in Sicilia e 37 sono le nuove insegne inserite in Ristoranti d’Italia 2024. Da Zafferana Etnea (Ct) a Caltanissetta, da Cesarò (Me) a Comiso (Rg) e fino alle Egadi, la Sicilia si conferma tra le eccellenze culinarie italiane. Tre Forchette sono state assegnate nell’agrigentino oltre che a Salina (Me) e a Ragusa e Tre Gamberi sono andati nel palermitano e Taormina (Me). È la Lombardia però ad aver ottenuto il maggior numero numero di insegne di qualità, mentre in Piemonte aumentano le Tre Forchette, così come in Puglia. La buona notizia è che si assottigliano le differenze tra Nord e Sud.
Le new entry nella Sicilia Occidentale
Entrano per la prima volta nella Guida del Gambero Rosso sette realtà di Palermo: Don Ciccio di Bagheria (Pa), Limu di Bagheria (Pa), Cala Luna dell’Hotel le Calette di Cefalù (PA). Poi, Enoteca Buonivini, Charleston, Villa Clelia insieme ed Osservatorio Rooftop dell’Hotel Plaza Opéra. L’Ottava Nota, Quattro Mani, Quattroventi Comfort Food e La Strummula dell’hotel Borgo di Ciàula di Santa Flavia (PA). Un solo ingresso è arrivato da Caltanissetta con La Zaghara dell’Hotel Villa Flora. Due da Trapani con Gennaio30 e Osteria Il Moro. Quattro da Agrigento, Trattoria Terranova da Bernardo di Lampedusa (Ag), Relais Casina Miregia di Menfi (Ag), Salisà di Menfi (Ag) e Da Vittorio di Menfi (Ag).
E nella Sicilia Orientale
Nella Sicilia Orientale tre ingressi arrivano da Catania: Pamochã, Giardino di Bacco di San Giovanni La Punta (Ct) e In Cucina dai Pennisi di Linguaglossa (Ct). Sei da Messina, Paradise di Graniti (Me), Broccia dell’Hotel Quartara di Panarea (Me), Da Alfredo in cucina di Salina (Me), Capofaro Locanda & Malvasia di Salina (Me) e La Locanda del Postino di Salina (Me). Inoltre, T. Bellevue dell’Hotel Metropole di Taormina (Me) e Louis Vuitton Café by Timeo di Taormina (Me) e Sacha. Quattro ristoranti hanno fatto ingresso nella guida da Agrigento, Trattoria Terranova da Bernardo di Lampedusa (Ag), Relais Casina Miregia di Menfi (AG), Salisà di Menfi (Ag) e Da Vittorio di Menfi (Ag). Cinque a Ragusa, con Locanda del Colonnello di Modica (Rg), Locanda Gulfi di Chiaramonte Gulfi (Rg), Enzo a Mare di Santa Croce Camerina (Rg), Sand Design Restaurant di Santa Croce Camerina (Rg) e Pata Pata di Scicli (Rg). Due infine a Siracusa, la Pigna e La Zaituna dell’hotel Donna Coraly.
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La cucina italiana è candidata Patrimonio Unesco
“Cerchiamo di individuare le tendenze emergenti e, al tempo stesso, di mettere in evidenza le eccellenze consolidate – ha dichiarato Laura Mantovano, direttrice editoriale della Guida del Gambero Rosso – Questo è il momento di esplorare nuovi modelli e di abbandonare i formalismi. Dopo la recente candidatura della cucina italiana a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco e un’estate caratterizzata da controversie sui prezzi elevati e discussioni sulla crisi del settore, la nostra guida ha il compito di fare il punto della situazione”.