Da una parte un calo di richieste da parte dei ristoratori, dall’altra un aumento degli acquisti di privati e aziende che augurano buone feste ai dipendenti con ceste di doni.
Con il Natale a casa le vendite dei panettoni artigianali volano in alto, almeno quelle dei consumatori finali. A confermare questi dati ci sono Fiasconaro e Bacco, produttori di panettoni artigianali siciliani.
Vendite al dettaglio meglio dell’e-commerce
Richieste tardive e numerose. “Quest’anno abbiamo avuto un numero di richieste
così alto e tardivo che i panettoni prodotti da qui al 28 dicembre sono già tutti venduti
e continueremo a sfornarli anche dopo. Coloro che non hanno prenotato dovranno
accontentarsi di ciò che troveranno nei vari rivenditori” afferma Nicola Fiasconaro,
che ha introdotto la produzione di panettoni nell’azienda di famiglia di Castelbuono.
Situazione simile anche da Bacco, come spiega il suo fondatore Claudio Luca: “Le
vendite vanno benissimo, quelle al dettaglio funzionano meglio dell’e-commerce. Le
perdite sono state poche e dovute al blocco del turismo e alla chiusura dei ristoranti.
Alte invece le richieste delle grandi catene di distribuzione, degli albergatori e dei
supermercati come Esselunga e Coop”.
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L’incertezza degli ordini
Rallentamento di produzione. Le ordinazioni provengono da tutta Italia e l’azienda
Fiasconaro non può soddisfarle tutte: “L’anno scorso – spiega il produttore –
realizzavamo 12 mila kg di impasto al giorno, ma quest’anno quotidianamente
sforniamo mille panettoni in meno. Il motivo è il minor tempo a disposizione, dato
che i locali necessitano di essere sanificati e arieggiati periodicamente”. Anche altri
motivi hanno comportato l’impossibilità di soddisfare tutte le ordinazioni, spiega
Claudio Luca di Bacco: “Molti ristoratori e albergatori che noi normalmente
riforniamo non hanno voluto fare scorte a novembre per l’incertezza del periodo e le
troppe richieste sono arrivate tutte all’ultimo momento. Questo ha comportato nel
trimestre di Natale un incremento delle vendite del 14-15 per cento”. Inoltre si sono
registrati dei disservizi nella distribuzione dovuti alle restrizioni delle zone rosse e
all’assenza di personale per malattia.
Zero licenziamenti, nuove assunzioni
Nonostante le difficoltà del periodo, entrambe le aziende siciliane hanno evitato licenziamenti e si dichiarano soddisfatte e stupefatte di questo alto numero di richieste. “Dopo il periodo nero di Pasqua adesso abbiamo reintrodotto i dipendenti in cassa integrazione e assunto 26 nuovi stagionali” afferma Claudio Luca. A fare eco a queste parole quelle di Nicola Fiasconaro: “La vendita di panettoni artigianali ha superato quella degli industriali. Nessuna famiglia rinuncerebbe al valore del panettone in casa a Natale”. Per Fisconaro rimane l’amarezza non avere rispettato le previsioni che avrebbero voluto un fatturato superiore del 20 per cento rispetto all’anno scorso, “ma siamo comunque contenti. Il personale aziendale è aumentato assorbendo anche i dipendenti del bar chiuso per i vari decreti”.
Foto di Fisconaro