Erano 178 e diventano 205 i milioni di euro per Garanzia Giovani, il programma di politiche attive del lavoro per i siciliani dai 16 ai 35 anni. Il sistema, finanziato dall’Unione Europea, va in continuità con il precedente stanziamento del 2019, riservando ai nuovi progetti per attività formative che dovranno essere messe a bando nel 2021 134 dei 205 milioni. L’assessore alla Famiglia, Politiche sociali e Lavoro della Regione siciliana Antonio Scavone spiega a FocuSicilia che si tratterà di un “Garanzia Giovani 2”, e si fonderà “su una maggiore efficacia delle misure proposte in termini di qualità di servizi erogati e di obiettivi prefissati, su una più efficace campagna di comunicazione e su una rete migliore di centri per l’impiego”. Scavone li definisce “lo snodo centrale dei servizi pubblici per il lavoro”, e dovrebbe nelle intenzioni bypassare i problemi di altre iniziative come l’Avviso 22, basate sugli interventi delle Apl, le Agenzie per il Lavoro, responsabili a detta della stessa Regione dei ritardi accumulati nei pagamenti spettanti ai circa 6 mila tirocinanti. E Scavone assicura: “Per tutte le misure presenti nella precedente programmazione che è in fase di conclusione, i risultati sono stati raggiunti in termini di target di spesa e obiettivi”.
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Misure diverse per “Neet” e “non-Neet”
L’obiettivo di cui parla l’assessore Scavone è sempre lo stesso quindi, “ridurre le distanze tra i giovani siciliani ed il mercato del lavoro offrendo misure concrete per migliorare i livello di occupabilità in un territorio in forte crisi dal punto di vista lavorativo”. Nel dettaglio resta quindi stabilito con il Piano di Attuazione Regionale (Par II Fase) approvato con Decreto della Giunta regionale del 10 giugno 2019, distinto in due grandi filoni di finanziamento. Il primo, denominato Asse 1, è quello destinato a soggetti fino ai 29 anni in situazione Neither in Employment or in Education or Training, ovvero i Neet acronimo che individua i giovani non impegnati in attività formative o lavorative di alcun genere. Le altre risorse sono destinate invece ai giovani non-Neet fino ai 34 anni. La Regione ha suddiviso quindi la dotazione finanziaria direttamente di propria competenza, 134 milioni di euro sul totale di 205 dell’intero budget del programma, secondo sette misure che per Scavone sono state individuate per “garantire un più ampio ventaglio di proposte per i giovani siciliani”.
Misure di competenza del Dipartimento Regionale lavoro | Asse 1 (Neet) | Asse 1 bis (non-Neet) |
1-B Accoglienza, presa in carico, orientamento | 6 milioni di € | 6 milioni di € |
1-C Orientamento specialistico o di II livello | 10 milioni di € | 4 milioni di € |
2-A Formazione mirata all’inserimento lavorativo | 19 milioni di € | 3 milioni di € |
2-C Assunzione e Formazione | 4 milioni di € | 6 milioni di € |
3 Accompagnamento al Lavoro | 5,3 milioni di € | 3 milioni di € |
5 Tirocinio extra-curriculuare | 13 milioni di € | 45 milioni di € |
7.1 Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità: accompagnamento avvio impresa e start up | 0 | 10 milioni di e |
totali | 57,3 milioni di euro | 77 milioni di euro |
Orientamento: 12 milioni divisi in due “Assi”
La prima delle misure è relativa ad “accoglienza presa in carico e orientamento”, destina su Asse 1 e Asse 1 bis la stessa dotazione da 6 milioni di euro. Dotazioni differenti sono invece previste per le altre misure. Ad “orientamento specialistico o di II livello” sono destinati rispettivamente 10 milioni per l’Asse 1 e 4 milioni per l’Asse 1 bis. Per la “formazione mirata all’inserimento lavorativo” sono invece ben 19 milioni per i giovani Neet, mentre 3 sono destinati ai “non-Neet”. Situazione inversa per le misure di “assunzione e formazione”, dove l’Asse 1 bis riceverà 6 milioni contro i 4 previsti per i Neet. Categoria alla quale sono destinati 5,3 milioni di euro, contro i 3 dei “non-Neet” per quanto riguarda “l’accompagnamento al lavoro”.
58 milioni per i tirocini, 10 per le start up
La seconda fase di Garanzia Giovani, spiega Scavone, “presenta però almeno due nuovi elementi distintivi. Il primo è la possibilità per alcune misure di estendere la platea oltre i 29 anni di età portandola a 35. Il secondo è la presenza di nuove misure come la formazione in azienda che meglio riescono a coniugare percorsi fi formazione mirata con le esigenze del mercato del lavoro”. Non a caso quindi la dotazione più consistente è riservata ai “tirocini extra-curriculari”, che “pesa” per un totale di 58 milioni di euro, 45 dei quali per i giovani “non-Neet” dell’Asse 1 bis. L’indennità mensile prevista sarà da 300 euro, che salgono a 500 euro per i soggetti disabili. Il tirocinio prevederà una durata non superiore a 30 ore settimanali. Ultima misura il “sostegno per l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità: accompagnamento all’avvio d’impresa e supporto start up”, misura finanziata per un totale di 10 milioni e interamente ricompresa nell’Asse 1 bis, riservata quindi agli under 35 già inseriti in percorsi di formazione o lavorativi. La partenza dei bandi è prevista “nei prossimi giorni”, spiega Scavone: le istruttorie delle misura 2A, 2C, 1C, 3, 5 e 7.1 sono “in fase di completamento”. Dopodiché, finita la selezione delle proposte progettuali effettuato dalle commissioni di valutazione, verranno predisposte le graduatorie. Solo allora Garanzia Giovani 2 sarà operativo.