Dopo gli incendi che hanno devastato la Sicilia, Legambiente lancia l’allarme: “Che fine hanno fatto i catasti delle aree percorse dal fuoco?”. Il catasto comunale delle aree percorse dal fuoco, o catasto incendi, come spiega l’associazione ambientalista, è “uno strumento importante in termini di prevenzione“. E lo scorso 31 luglio è scaduto il termine per l’aggiornamento dei catasti comunali relativi agli incendi dell’anno precedente.
Le richieste di Legambiente a Regione e Comuni
Legambiente Sicilia ha inviato una lettera agli assessori regionali agli Enti Locali e al territorio ed Ambiente e alle Procure della Repubblica dell’isola, chiedendo che venga accertato e reso noto se tutti i comuni siciliani hanno adempiuto all’obbligo di aggiornare i catasti, relativi al 2022 e se lo scorso anno abbiano aggiornato quelli al quinquennio precedente, pubblicandoli sui siti web istituzionali. L’associazione chiede di sapere se la Regione ha adottato in via sostitutiva i catasti dei soprassuoli per gli incendi verificatisi nel quinquennio precedente relativamente ai comuni inadempienti. E ancora, che venga verificato se nei catasti comunali sono state rilevate tutte le aree percorse da incendi e, quindi, non solo quelle su cui è intervenuto il Corpo Forestale ma anche le aree oggetto di interventi da parte di altri operatori antincendi e di rendere noti i Comuni inadempienti. Chiede infine di sapere se la Regione ha esercitato i poteri sostitutivi, previsti per legge, nominando i commissari per i Comuni che non hanno ad oggi redatto il catasto delle aree percorse dal fuoco.