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Incendi, il Tribunale di Catania deve rifare l’impianto. E scrive agli Ingegneri

A poche settimane dall'incendio in aeroporto, un'altra grande struttura del capoluogo etneo deve affrontare il tema sicurezza: al Palazzo di Giustizia di Piazza Verga serve un nuovo impianto antincendio. E la Corte d'Appello chiede aiuto all'Ordine degli Ingegneri

L’incendio all’aeroporto di Catania nella notte tra il 16 e il 17 luglio ha mostrato quanto possano essere fragili in eventi imprevedibili, per fortuna senza vittime, anche le infrastrutture più complesse e utilizzate. Un problema che, in questi giorni, si sta ponendo anche la Corte di Appello di Catania per il Palazzo di Giustizia di piazza Verga, sede del Tribunale di Catania, della Procura della Repubblica della Corte d’Assise e molto altro. Si tratta di uno degli edifici più grandi della Sicilia, e serve un nuovo impianto di rilevazione incendi. Per farlo il presidente della Corte, Filippo Pennisi, ha inviato all’Ordine degli Ingegneri una richiesta per conoscere il “nominativo di tre professionisti” che siano in grado di elaborare “un progetto di fattibilità tecnico economica, progettazione esecutiva ed eventuale direzione lavori e coordinamento alla sicurezza in fase di progettazione” del nuovo impianto.

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Progettazione in 30 giorni per 73 mila euro oneri inclusi

L’importo stabilito per l’esecuzione dell’incarico in affidamento diretto, e il cui preventivo verrà elaborato solo dopo un sopralluogo da parte dei professionisti – la stazione appaltante rilascerà apposito “attestato di avvenuta presa visione dei luoghi” -, sarà di 55.704,61 euro, ai quali aggiungere l’Iva e le quote per la cassa previdenziale Inarcassa e altri oneri, portando il totale 73.182,39 euro. La redazione del progetto dovrà concludersi “entro 30 giorni naturali e consecutivi” decorrenti dalla stipula del contratto.

Una selezione “a carattere esplorativo”

La richiesta, che riguarda professionisti iscritti all’Albo regionale, con documentata esperienza nel campo e abilitati ad operare sul mercato elettronico della pubblica amministrazione (meglio noto come MePa) non è un conferimento di incarico, ma ha “carattere esclusivamente esplorativo“. E quindi per i tre professionisti indicati non ci sarà “nessun titolo, pretesa o priorità in ordine sia all’effettiva indizione delle successive fasi del procedimento di affidamento diretto in oggetto che di invito allo stesso ad altre procedure”. La Corte d’Appello di Catania sta infatti a oggi seguendo la costruzione della tanto attesa “Cittadella Giudiziaria” sul mare.

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Leandro Perrotta
Leandro Perrotta
Catanese, mai lasciata la vista dell'Etna dal 1984. Dal 2006 scrivo della cronaca cittadina. Sono presidente del Comitato Librino attivo, nella città satellite dove sono cresciuto.

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