“Chiediamo che una delegazione di sindaci venga ricevuta urgentemente dal Presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè, dal Presidente della prima Commissione, Stefano Pellegrino e dai Capigruppo parlamentari in merito all’adeguamento delle indennità e al terzo mandato dei sindaci”. Lo ha dichiarato Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia.
Le richieste dei sindaci
“Ribadiamo la necessità dell’adeguamento delle indennità, anche in Sicilia, a partire dal primo gennaio”, ha proseguito Orlando, “È noto, infatti, che la Legge di Bilancio 2022 (comma 583, art. 1 Legge 30 dicembre 2021, n. 243 Bilancio 2022) ha previsto un incremento della indennità di funzione dei Sindaci dei Comuni delle Regioni a Statuto ordinario e tale provvedimento esclude i Comuni delle Regioni a statuto speciale. Il mancato adeguamento sorprende e mortifica il lavoro dei primi cittadini che ogni giorno portano avanti il mandato ricevuto dagli elettori, cercando di far fronte alle varie emergenze così come hanno fatto in questi due anni con le numerose problematiche scaturite dalla pandemia”.
“Limitazioni ingiustificate”
“In merito al terzo mandato poi”, ha concluso Orlando, “ci preme sottolineare che la proposta, già approvata dalla Prima Commissione dell’Ars, nasce dal presupposto che tali limitazioni non appaiono giustificate in quanto non trovano corrispondenza in altre cariche istituzionali e rimuovere questa limitazione anche per i Comuni con popolazione da cinquemila a 15 mila abitanti non vuol dire, com’è evidente, rimuovere la competizione elettorale evitando di sottoporre i candidati alla valutazione degli elettori”.
Ars disponibile al confronto
All’appello dei sindaci ha risposto a stretto giro il il Presidente dell’Assemblea Regionale siciliana, Gianfranco Miccichè. “C’è la nostra ovvia e ampia disponibilità ad incontrare i rappresentanti di Anci Sicilia e il suo presidente per ascoltare le loro ragioni in merito all’adeguamento delle indennità e al terzo mandato dei sindaci, su cui peraltro mi sembra ci sia larga convergenza sia da parte del governo che dall’Assemblea”.