C’è tempo fino al 30 aprile 2020 per partecipare alla terza edizione del video contest Job Ciak – “I giovani riprendono il lavoro”. Ideato da Uil e Uil tv, è un concorso dedicato a giovani videomaker, tra i 18 e i 35 anni, per raccontare il lavoro attraverso la forma cinematografica che preferiscono. Va bene tutto, dai cortometraggi ai videoclip passando per documentari e animazione.
Obiettivo del contest
L’obiettivo è “quello di dare spazio all’inventiva, alla creatività e alla sensibilità dei giovani per far emergere analisi, idee, proposte sul mondo del lavoro e su tutte le problematiche ad esso connesse, quali il precariato, la sicurezza, la ricerca del lavoro, la formazione, la gestione delle risorse umane”, si legge sul bando.
Tre premi e tre giurie
Si può partecipare con un unico lavoro originale, che sia elaborato o sottotitolato in lingua italiana e che non superi i 20 minuti, compresi i titoli di coda. Tre i premi messi in palio per l’edizione 2020: Ellisse d’oro; Ellisse d’argento; Ellisse di bronzo. Il premio “d’oro” vale tre mila euro, quello d’argento due mila e quello di bronzo mille. Non tutti verranno assegnati dalla stessa giuria però. Valuterà i lavori per il primo premio una giuria di esperti, per il secondo premio deciderà dalla redazione della Uil tv e rappresentanti della Uil, mentre il terzo sarà stabilito tramite web. Le opere ammesse saranno infatti pubblicate sul sito Job ciak e sulla pagina Facebook della Uil tv e potranno essere votate con un like su entrambe le piattaforme fino alle mezzogiorno del 22 maggio 2020.
Il segretario Barbagallo
L’iniziativa che già da due anni portiamo avanti sta ottenendo un grande riscontro tra i giovani – ha dichiarato il Segretario generale della UIL, Carmelo Barbagallo. Attraverso Job Ciak abbiamo dato spazio e voce alle nuove generazioni, abbiamo ascoltato le loro proposte, le loro aspettative, le loro difficoltà e idee. Con questo progetto ci vogliamo impegnare anche per offrire un’opportunità ai giovani e per costruire insieme un futuro adeguato alle loro speranze”.