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Legge Stabilità, l’Ars approva. Aiuti per 1,5 miliardi

Quasi una settimana per approvare il bilancio della Regione siciliana, insieme alla manovra anti-Covid. Previsti contributi e sgravi fiscali per tutti i settori. Ma manca ancora l'ok da Roma

Un miliardo e mezzo di euro come spesa straordinaria per la ripresa dalla crisi economica dovuta al blocco delle attività per difendersi dall’epidemia da coronavirus. L’impianto della legge di Stabilità approvata ieri dall’Assemblea regionale siciliana è rimasto invariato rispetto a quello elaborato dal governo guidato da Nello Musumeci. Quasi una settimana di lavori per approvare la norma, insieme al relativo bilancio di previsione che sale a 22,5 miliardi. Una manovra anti-crisi che comprende aiuti alle famiglie (300 milioni), sospensione delle tasse fino a ottobre, la ricapitalizzazione delle partecipate (30 milioni) e un fondo perequativo per i comuni maggiorato (altri 300 milioni). Tutto dipende però dalla rimodulazione dei fondi del Programma operativo complementare (Poc) 2014-2020 per ben 1,5 miliardi, e dei fondi Po-Fesr per le somme attualmente non spese. Dopo l’approvazione del Parlamento siciliano, toccherà infatti a Roma e Bruxelles dare l’ok definitivo. Un esito tutt’altro che scontato.

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Aziende, prestiti agevolati da Irfis, Crias e Ircac

Confermati nel testo definitivo anche una serie di interventi per un totale di 300 milioni a supporto delle imprese. Irfis, intermediario finanziario di proprietà della Regione, gestirà 150 milioni del “Fondo Sicilia” a cui le aziende potranno chiedere prestiti agevolati fino a 25 mila euro e finanziamenti a fondo perduto fino a 5 mila euro. Circa 4,5 milioni sono destinati in favore delle start up per l’avvio di brevetti made in Sicily. Sono previsti altri 150 milioni per l’intero tessuto produttivo con misure che saranno individuate successivamente con delibera di giunta, su proposta dell’assessore alle Attività produttive, che dovrà rispettare comunque alcune riserve (per esempio, i 20 milioni per il comparto florovivaistico). Per le imprese artigiane viene creato presso la Crias un fondo da 30 milioni per le imprese artigiane, destinati a finanziamenti fino a 15 mila euro a tasso zero. All’Ircac, invece, viene creato un fondo da 25 milioni a favore delle cooperative, di cui 10 milioni per le coop sociali che hanno crediti nei confronti della pubblica amministrazione. Per i beneficiari sono previsti prestiti fino a 50 mila euro a zero interessi. Ai giornali alle radio e alle tv attivi da almeno un anno vengono invece riservati 10 milioni. Altri 10 milioni sono stati stanziati per agevolazioni alle imprese che assumono dipendenti a tempo indeterminato. Sarà la Regione a versare i contributi previdenziali e assistenziali fino al 31 dicembre 2020.

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Tasse sospese e più fondi al trasporto pubblico  

Altro intervento annunciato nelle scorse settimane, e confermato dall’Ars, è la sospensione dei versamenti fino a ottobre delle tasse sulle concessioni governative regionali. Sospeso anche il tributo per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, dei canoni di concessione pascoli, dei ruoli istituzionali e irrigui dei Consorzi di bonifica dell’ultimo triennio e della tassa automobilistica. Per il 2020, è prevista anche l’esenzione del pagamento dei canoni per le concessioni demaniali e marittime, e del bollo auto per le autovetture fino a 54 chilowatt i cui proprietari abbiano un reddito non superiore a 15mila euro. Sono stati stanziati 65 milioni per i trasporti marittimi, 48,7 milioni per il trasporto pubblico locale su gomma, 165 per il Tpl urbano ed extraurbano, 492 mila per il trasporto pubblico ferroviario e altri 10 milioni per taxi, noleggio con conducente e natanti. Viene reintrodotta dopo 14 anni la gratuità dei servizi di trasporto pubblico locale per forze dell’ordine e vigili del fuoco.

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Resto in Sicilia, Turismo, Agricoltura, Pesca ed Edilizia

La Regione, a titolo di incentivo, dal 2020 al 2022, darà ai giovani, già beneficiari di “Resto al Sud”, un contributo ulteriore, pari alle imposte versate alla Regione. Per questa norma sono stanziati quasi 5 milioni. Sono inoltre stanziati 75 milioni di euro per l’acquisto anticipato da parte della Regione di voucher e card da erogare, per finalità promozionale, ai turisti, una volta cessata l’emergenza sanitaria. A questi si aggiungono 5 milioni destinati ai siti Unesco. Ci sono poi 30 milioni di euro per il settore pesca, di cui 10 milioni per la pesca artigianale e altri 10 milioni per la trasformazione dei prodotti ittici. Sono stati stanziati 50 milioni per le aziende agricole destinatarie di una serie di agevolazioni: la Regione aiuterà le imprese a pagare gli interessi sui prestiti agrari, oltre alla compensazione del reddito perduto. Cento milioni sono infine stanziati per per interventi straordinari degli immobili: 50 milioni per la manutenzione straordinaria, il restauro e il risanamento degli immobili che appartengono al patrimonio e al demanio regionale. Altri 50 milioni sono destinati ai privati (5 mila euro ciascuno) per il rifacimento delle facciate.

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Fondi per famiglie, scuola, disabili e norme specifiche

La finanziaria stanzia 120 milioni per scuola e formazione, mentre per le famiglie svantaggiate sono previsti in totale 300 milioni: un primo pacchetto di interventi (200 milioni) è di competenza dell’assessorato alla Famiglia e si realizzerà attraverso i Comuni che erogheranno gli aiuti: si potranno acquistare beni e generi alimentari, prodotti e servizi di prima necessità, per il pagamento delle bollette di luce e gas e dei canoni di locazione, nonché per l’attivazione di cantieri di servizio da parte delle amministrazioni locali. Il secondo pacchetto prevede l’istituzione presso l’Irfis-Fin Sicilia di un apposito Fondo di garanzia da 100 milioni per prestiti fino a 15 mila euro senza interessi, per i nuclei familiari residenti in Sicilia con reddito non superiore a 40 mila euro. I fondi per i disabili crescono invece di 42 milioni. Via libera a ad una norma molto attesa, che stanzia un premio di mille euro per ciascun medico e infermiere impegnato nei reparti Covid e pure nel 118. All’Oasi Maria Santissima di Troina Onlus, uno dei centri maggiormente colpiti dall’emergenza sanitaria, sono stati garantiti 5 milioni annui per il triennio 2020-2022. Circa 230 ex Pip che lavorano nell’Azienda ospedaliera “Civico-Di Cristina” di Palermo che, a causa dell’emergenza Covid-19, hanno visto aumentare l’orario di lavoro da 30 a 36 ore settimanali. La norma stanzia 900 mila euro per gli ex Pip, tra portieri, addetti alla sanificazione straordinaria, personale impegnato in servizi ausiliari e in attività amministrative. Altri 25 milioni sono destinati a Riscossione Sicilia, da destinare alle retribuzioni dei dipendenti. Approvata, infine, la norma che garantisce la riprogrammazione dei fondi europei destinati ai Comuni previsti da “Agenda urbana” e “Aree interne”, oltre ai finanziamenti per le imprese le cui graduatorie sono state già pubblicate.

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Leandro Perrotta
Leandro Perrotta
Catanese, mai lasciata la vista dell'Etna dal 1984. Dal 2006 scrivo della cronaca cittadina. Sono presidente del Comitato Librino attivo, nella città satellite dove sono cresciuto.

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