A Librino alcuni edifici popolari fanno acqua da tutte le parti: non è solo una metafora ma la denuncia concreta del Sunia e di una delegazione di inquilini, che chiedono all’assessore alle Manutenzioni del Comune di Catania, Giovanni Petralia, di eseguire “importanti interventi di manutenzione straordinaria“. Nel dettaglio, si tratta di cittadini assegnatari degli alloggi in Viale Moncada 3 (nell’edificio noto anche come Torre Leone) e in Viale Moncada 18, nelle palazzine A/3 e A/4. Quella della manutenzione nel popoloso quartiere catanese è una vexata quaestio che si trascina da diversi anni, con i sindacati degli inquilini in prima fila per chiedere risposte alle amministrazioni di ogni colore. E anche un efficace utilizzo delle risorse a disposizione, a partire da quelle comunitarie e del Pnrr.
Le richieste del sindacato degli inquilini
Gli interventi chiesti dal Sunia e dagli inquilini riguardano in particolare “l’eliminazione delle cause che provocano infiltrazioni d’acqua piovana dalla copertura e dalle facciate, con conseguenti notevoli disagi per le famiglie assegnatarie e altri vari interventi”. Richieste tanto più importanti alla vigilia della stagione fredda, quando le piogge saranno presumibilmente più consistenti accentuando il disagio di quanti si trovano a vivere in palazzi fatiscenti. Tra le richieste dei cittadini c’è anche “l’adeguamento della rete fognante“, altro tema da tempo al centro dell’attenzione. Non soltanto a Librino ma in tutto il capoluogo etneo, e più in generale in Sicilia e nel Mezzogiorno, dove si concentrano la maggior parte delle contestazioni avanzate all’Italia dall’Unione europea.
Confronto con l’Amministrazione comunale
Da qui la richiesta di intervento all’Amministrazione comunale, che potrebbe avere degli sviluppi già nei prossimi giorni. A breve, informano infatti dal sindacato, sarà effettuato un sopralluogo insieme ai tecnici dell’assessorato, “al fine di verificare tutto quanto si renda necessario per evitare disagi”, spiegano le segretarie di Sunia Catania e Sunia Sicilia, Agata Palazzolo e Giusi Milazzo, “e anche rischi all’incolumità per gli stessi abitanti e anche per i passanti”.