Ieri otto luglio, al Campo San Teodoro a Librino, sede della squadra di rugby “I Briganti”, si è svolta l’assemblea dei promotori e dei sostenitori della proposta progettuale del parco Monte Po – Vallone Acquicella. Hanno partecipato anche numerosi cittadini di Librino. Luogo simbolico non solo per gli eventi vandalici subiti, ma anche perché in questo modo il quartiere periferico si è visto protagonista di un evento che riguarda la città. Librino come parte importante della città.
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Rilanciare il parco di Monte Po
Non si era mai visto a Catania uno schieramento così numeroso e unanime nella richiesta e offerta nei confronti dell’Amministrazione comunale, rappresentata per il Sindaco dall’assessore Cantarella, di collaborazione biunivoca per lavorare insieme, associazioni, cittadini e Comune. Un parco, previsto nel Piano regolatore generale di Piccinato del 1964 e mai attuato, quello di Monte Po che viene rilanciato ed addirittura ampliato fino ad arrivare al fronte lavico del 1669 su via Acquicella Porto e che giunge fino a mare, inglobando anche il boschetto della Plaia.
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Riunire la periferia e la città
È un Parco che avrebbe una grande funzione sociale ed urbanistica, superiore a quella naturalistica già molto importante, unendo la periferia alla “città”, collegando cioè tutta la zona Sud di Catania, Librino, San Giorgio, Monte Po al resto della città. Ciascuna Associazione ha dichiarato di volersi impegnare in questo, offrendo ciascuna il proprio contributo specialistico di conoscenza per integrare e sostenere l’Amministrazione comunale.
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Autorizzazioni troppo “superficiali”
Negli interventi, sono emersi il disagio ed il rammarico di vivere in una città dove manca la proposta politica e un progetto di futuro e la preoccupazione per le autorizzazioni a costruire che vengono rilasciate con molta superficialità anche su zone che dovrebbero essere protette dall’edilizia. La voglia di unirsi da parte delle associazioni per cercare di far sentire un punto di vista diverso e comunicare una progettualità che parta dai cittadini è stata forte e chiara.
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Il sostegno dell’Amministrazione
L’assessore Cantarella ha apprezzato il progetto e si è detto disponibile a lavorare con le associazioni pur nella consapevolezza delle poche risorse delle casse comunali. Iniziamo da qui per costruire un lavoro di co-progettazione dove tutti gli attori collaborano insieme per ridisegnare un progetto di città.