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Lockdown per le feste natalizie. Il nuovo decreto Covid in sintesi

Italia zona rossa. Lo ha stabilito il governo dopo lunghi giorni di indiscrezioni: tutto chiuso contro il coronavirus. "Decisione sofferta, ma necessaria", ha spiegato il premier Conte

“Una decisione non facile, anzi sofferta”. E tuttavia necessaria “in vista della ripresa delle attività di gennaio”. Con queste parole il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato le nuove misure per contrastare la pandemia da Covid-19 durante le festività natalizie: dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021 l’Italia sarà zona arancione. Rossa, nei festivi e prefestivi. Il premier ha anche anticipato che il decreto legge – “questa volta non un Dpcm”, come sottolineato nella consueta diretta social – stanzierà 645 milioni di euro per le categorie colpite dalle nuove misure. In primis il mondo della ristorazione.

La zona rossa: i giorni e le regole

Dal 21 dicembre al 6 gennaio sarà vietato qualsiasi spostamento tra regioni, compresi quelli per raggiungere le seconde case. Nei giorni dal 24 al 27 dicembre, dal 31 al 3 gennaio e dal 5 al 6 gennaio tutta Italia sarà zona rossa. Sarà possibile uscire di casa per lavoro, motivi di salute o casi di necessità e urgenza. Dalle 5 alle 22, prima del coprifuoco, sarà possibile ricevere nella propria abitazione fino a due persone non conviventi. Saranno esclusi dal computo i figli fino a 14 anni, le persone diversamente abili e quelle non autosufficienti. Una misura pensata “per consentire quel minimo di socialità che si addice a questo periodo”, ha detto il presidente Conte.

Negozi chiusi, aperte le chiese

Per le visite resta il criterio della forte raccomandazione e non il divieto. “Noi non entriamo nelle case degli italiani”, ha confermato il premier. Per quanto riguarda le attività, saranno chiusi negozi, centri estetici, bar e ristoranti, che potranno lavorare in modalità di asporto fino alle 22, e di consegna a domicilio senza limiti di orario. Saranno invece aperti supermercati, negozi di alimentari e prima necessità, farmacie e parafarmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Rimarranno aperte le chiese per le celebrazioni religiose, nel rispetto dei protocolli di sicurezza concordati con la Conferenza episcopale italiana (Cei).

La zona arancione: i giorni e le regole

Nei giorni dal 28 al 30 dicembre e il 4 gennaio tutta Italia sarà zona arancione. Sarà possibile muoversi all’interno del proprio Comune dalle 5 alle 22. Prevista una deroga per gli abitanti di Comuni fino a 5000 abitanti, “frutto di un preciso indirizzo del Parlamento”, ha detto Conte. Per loro sarà possibile muoversi nei Comuni vicini nel raggio di 30 chilometri, senza però recarsi nei capoluoghi di provincia. I negozi saranno aperti fino alle 21, mentre bar e ristoranti rimarranno chiusi tranne che in modalità di asporto fino alle 22, e di consegna a domicilio senza limiti di orario.

I ristori per le attività colpite

Come accennato, il decreto legge che contiene le nuove misure stanzia 645 milioni di euro per le attività colpite, “a partire da ristoranti e bar”. Chi subisce dei danni economici “deve essere subito ristorato”, ha affermato Conte. Per quanto riguarda il capitolo scuola, l’Esecutivo punta a mantenere la data di apertura fissata per il sette gennaio. La didattica in presenza dovrebbe riprendere, in considerazione dei tavoli aperti presso le Prefetture per esaminare la questione. Per questo Conte si è detto fiducioso “per la ripresa a gennaio”.

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Valerio Musumeci
Valerio Musumeci
Valerio Musumeci (Catania, 1992), è giornalista e scrittore. Nel 2015 ha esordito con il pamphlet storico-politico "Cornutissima semmai. Controcanto della Sicilia buttanissima", Circolo Poudhron, con prefazione della scrittrice Vania Lucia Gaito, inserito nella bibliografia del laboratorio “Paesaggi delle mafie” dell'Università degli Studi di Catania. Nel 2017, per lo stesso editore, ha curato un saggio sul berlusconismo all'interno del volume "L'Italia tradita. Storia del Belpaese dal miracolo al declino", con prefazione dell'economista Nino Galloni. Nel 2021 ha pubblicato il suo primo romanzo, "Agata rubata", Bonfirraro Editore.

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