Passato e futuro che si incontrano grazie all’innovazione digitale: questo è il lavoro di Hi.Stories, startup fondata da Luna Meli, storica e operatrice culturale. “Realizziamo app mobile dedicate ai Beni culturali, sia per pubbliche amministrazioni che per privati, ma anche modellazione in rilievo e stampe 3d”, racconta Meli, trasformatasi in imprenditrice nel 2017 “per trasferire le mie competenze in qualcosa di mio, dopo aver studiato a Bologna e dopo tre anni passati a lavorare per il sito storico del monastero San Benedetto a Catania, in via Crociferi”.
“Il digitale può aiutare anche siti poco noti”
Meli è stata una degli speaker di Tedx Catania, dove ha spiegato come possono incontrarsi passato e futuro. “Il digitale – spiega – aiuta nel promuovere un bene culturale, dando soprattutto la possibilità di essere vissuto in maniera più interattiva. Pensiamo a siti archeologici poco noti: magari con ricostruzioni e modelli 3d si può dare l’idea di come il sito doveva essere nel passato, con una sensazione più coinvolgente e immersiva rispetto a quella che si potrebbe avere in maniera più tradizionale”. Un esempio di quanto realizzato in questi due anni di Hi.Stories “è il percorso tattile del museo archeologico di Anzio, in provincia di Roma, per il quale abbiamo realizzato le stampe 3d di alcuni dei più importanti reperti, come la famosa ‘fanciulla di Anzio’. Questo ha consentito a ipovedenti e a persone con difficoltà di accessbilità museale di toccare le opere più importanti del museo, riprodotte come dovevano essere nell’antichità”, spiega Meli.
La sfida di Sicily histories: gamification e cultura
Ma il prodotto più noto di Hi.Stories è certamente Sicily histories, un’app che fa rivivere la storia siciliana attraverso il gioco. Il progetto è nato nel 2016, ma l’app “è stata rilasciata la scorsa estate, e nei primi sei mesi di presenza sullo store ha avuto più di tre mila download”. Un risultato di rilievo considerando che, per le dinamiche di gioco “si tratta di una applicazione geolocalizzata. Stiamo lavorando – prosegue Meli – per inserire la realtà aumentata. Questa progettualità ci è valsa il riconoscimento di finalista nel premio top of the Pid, fra le migliori imprese riconosciute dalla camera di commercio nel settore digitalizzazione nel turismo”, conclude Meli.