A Catania i Sindaci sono stati, purtroppo, facili “Cassandre” quando hanno predetto che
“saremo costretti a contare ulteriori vittime”. A questo punto, coerentemente con tutte le azioni precedentemente intraprese, i primi cittadini hanno deciso, a tutela della sicurezza pubblica, di comunicare ai prefetti di Siracusa, di Catania e di Ragusa di voler adottare “ordinanze urgenti di chiusura al transito veicolare dei tratti della SS 514 ricadenti nei territori delle città di Francofonte, di Carlentini, di Chiaramente Gulfi, di Licodia Eubea, di Vizzini e di Lentini”.
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Tre vite spezzate
I Sindaci di Francofonte, di Carlentini, Chiaramente Gulfi, di Licodia Eubea e di Vizzini, hanno dovuto prendere atto che sulla SS 514, all’altezza dell’abitato di Francofonte, si è verificato l’ennesimo incidente mortale, tre vite umane sono state stroncate sulla
“strada della morte”. Tutto ciò a distanza di pochi giorni dall’incontro tenutosi a Catania con il vice ministro Giancarlo Cancelleri e con l’ad dell’Anas Massimo Simonini.
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Serve l’autostrada
I rappresentanti dello Stato e dell’azienda statale, in quell’occasione, hanno ribadito di
mantenere ferma la volontà di procedere alla realizzazione dell’autostrada Ragusa – Catania con Anas e fondi interamente statali, senza tenere in considerazione il fatto che si spostassero considerevolmente in avanti i tempi di realizzazione, accantonando la procedura che aveva ottenuto tutte le autorizzazioni di legge.