A Palermo 84 persone hanno scoperto di essere a rischio di scompenso cardiaco grazie a un semplice test in farmacia: sono i risultati del progetto di screening “Una farmacia per il tuo cuore”. A promuoverlo Paolo Levantino, segretario nazionale e presidente provinciale dell’Agifar, l’associazione dei giovani farmacisti. Il progetto si pone come obiettivo la prevenzione primaria dello scompenso cardiaco. Per farlo, si avvale di un test Point of Care sui valori di peptidi natriuretici.
I dettagli dell’iniziativa di Palermo
L’iniziativa si è svolta per due settimane nelle farmacie di Palermo e provincia in collaborazione con medici di medicina generale e cardiologi. Complessivamente, stati presi in esame 443 pazienti, il 63 per cento over 60 e il 37 per cento di età compresa fra 36 e 60 anni. I controlli hanno evidenziato nel 19 per cento dei casi (84) un valore elevato di peptidi natriuetici, in un range fra 400 e 800 (il sette per cento) e addirittura oltre 800 (il 12 per cento).
I numeri delle patologie cardiache
Questi pazienti, quindi, sono risultati ad alto rischio di sviluppare lo scompenso cardiaco. Si tratta di una delle principali cause di ospedalizzazione in Italia con circa 600 mila casi l’anno e con una incidenza di mortalità del 50 per cento entro i primi cinque anni. Dopo i controlli, i pazienti sono stati inviati ai medici di medicina generale e agli specialisti cardiologi per gli ulteriori accertamenti. Per la sua particolare efficacia fra la popolazione, il progetto di Paolo Levantino è stato insignito del premio “Osvaldo Moltedo”. Il riconoscimento è arrivato nella categoria delle “promesse giovanili”. Il premio è stato assegnato in occasione dell’edizione appena svoltasi a Roma di Farmacistapiù.
Il ruolo dei giovani farmacisti
Il premio riconosce il valore dell’impegno dei giovani farmacisti. Con particolare riferimento a ogni iniziativa di supporto dell’attività professionale in farmacia, ovvero a progetti che si siano distinti per gli obiettivi di evoluzione del ruolo del farmacista in farmacia. “Ricevo il premio a nome di tutti i giovani farmacisti”, ha dichiarato Paolo Levantino. “Tutto il nostro gruppo coeso lavora in squadra per portare avanti campagne di screening in farmacia, ma anche formazione e innovazione dei giovani. L’acquisizione di competenze digitali e dirigenziali rappresenta la chiave del futuro. Per passare dal modello della farmacia dei servizi a quello nuovo della farmacia di comunità”.