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I siciliani emigrano anche da anziani: i pensionati scelgono il Sud America

In Sicilia si emigra da giovani, ma anche dopo la pensione. Il legame con il Sud America ha superato i cento anni, mentre in provincia di Catania il flusso di erogazioni Inps svela il rapporto con la Svizzera

In Sicilia si emigra da giovani, ma anche dopo la pensione. Il legame con il Sud America ha superato i cento anni, mentre in provincia di Catania il flusso di erogazioni di pensioni verso l’estero conferma la presenza di comunità stabili in Svizzera. La mobilità resta un fattore e per questo i flussi di pagamento fuori dall’Italia, avviati da Inps, continuano a restare costanti. Nel 2022 l’istituto ha erogato 317.000 pensioni fuori dai confini nazionali, per un totale di circa 1.435 milioni di euro, oltre il 2 per cento del totale italiano.

I siciliani in pensione emigrano in Sud America

Secondo il rapporto “L’Italia delle partenze e dei ritorni – i pensionati migranti di ieri e di oggi”, presentato da Fondazione Migrantes con il contributo di Inps, l’analisi degli anziani italiani iscritti all’Aire (Anagrafe italiana residenti all’estero) porta a fare un salto all’indietro di circa venti anni, perché America Latina – con Argentina e Brasile in testa – contano il maggior numero di pensionati italiani residenti, di cui il 52,2 per cento proveniente da Sicilia, Campania, Calabria. Pensionati di Lombardia e Veneto scelgono la zona euroamericana. Il rapporto non contiene altri dettagli regionali, ma evidenzia un dato provinciale che riguarda la Sicilia, rispetto le “migrazioni storiche”.

Leggi anche – Inps, da luglio l’aumento delle pensioni minime. “Contrasto all’inflazione”

Pensioni siciliane: forte legame tra Catania e la Svizzera

Lasciare la Sicilia è un realtà così consolidata da aver creato uno storico nella stessa attività di erogazione di Inps verso l’estero. Durante la presentazione romana del rapporto “L’Italia delle partenze e dei ritorni – i pensionati migranti di ieri e di oggi”, lo storico Toni Ricciardi, ha evidenziato come gli accordi emigratori degli anni passati abbiano influenzato la distribuzione delle pensioni oggi. La presenza italiana in paesi come la Svizzera è stata particolarmente significativa in province come Avellino, Bergamo, Catania, Catanzaro, Como e Lecce, dove la percentuale delle pensioni erogate dall’Istituto Nazionale di Previdenza è anche oggi tanto notevole da contribuire a mantenere intere comunità locali in vita. La mobilità passata e presente dei lavoratori italiani continua a giocare un ruolo chiave nel sistema previdenziale italiano, influenzando la distribuzione delle pensioni in Italia, in Sicilia, verso l’estero.

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