Il 27 giugno 2023 si è riunito il primo consiglio di amministrazione della rinata società Stretto di Messina Spa presieduto da Giuseppe Recchi, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Il Cda della società che ha il mandato di realizzare il Ponte che collegherà Sicilia e Calabria ha deliberato l’assetto dei poteri riconoscendo al presidente l’incarico di mantenere i rapporti con Autorità, enti e organismi istituzionali, d’intesa e in coordinamento con l’amministratore delegato. All’amministratore delegato Pietro Ciucci, sono stati conferiti tutti i poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società, necessari per il conseguimento dell’oggetto sociale, con esclusione delle deleghe assegnate al Presidente, delle materie riservate al CDA e quelle non delegabili a norma di legge.
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Il cronoprogramma: avvio dei cantieri il 31 luglio 2024
L’amministratore delegato ha illustrato lo stato di avanzamento delle attività già avviate per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina e il cronoprogramma delle azioni finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo fissato per legge di approvazione del Progetto esecutivo entro il mese di luglio del 2024, con immediato avvio dei lavori. Domani, 30 giugno, ci sarà la nomina del Comitato tecnico scientifico con funzione di supporto e vigilanza. Il 31 luglio ci sarà la riattivazione del contratto con Eurolink, che si aggiudicò la gara internazionale per realizzare l’opera. Il contratto include la società WeBuild e altre aziende come la giapponese IHI, che ha già realizzato grandi ponti a campata unica in contesti a forte rischio sismico. Il 30 settembre sarà la volta della relazione di aggiornamento del progetto definitivo. Il 31 dicembre 2023 è prevista l’approvazione da parte del Comitato scientifico. Appuntamento successivo il 30 giugno 2024, con la consegna del progetto esecutivo con tutte le autorizzazioni. Il 31 luglio 2024 è invece previsto l’avvio della fase di cantierizzazione, che comprende il Ponte e una grande molte di opere a terra sia a Messina che nella provincia di Reggio Calabria.