Banca d’Italia ha attivato un nuovo servizio che consente ai cittadini di accedere ai dati della Centrale dei Rischi e richiedere i dati della Centrale di Allarme Interbancaria. In sostanza, in pochi clic, chiunque può scoprire quanti debiti ha.
Come conoscere i propri debiti
Il nuovo sito, Servizionline, è gratuito e protetto, accessibile utilizzando lo smartphone, il tablet o il pc. La piattaforma è integrata con il Sistema pubblico di identità digitale (Spid) e con la Carta nazionale dei servizi (Cns), ma l’accesso è possibile anche per chi non possiede un’identità digitale. Averla, comunque, conviene perché rende più rapide le procedure: non c’è bisogno di inviare ulteriore documentazione e la risposta ai propri interrogativi avviene in tempo reale. I cittadini che vogliano avere traccia della propria condizione debitoria, possono richiedere tre classi di informazioni. Il primo riguarda i “Dati nominativi della Centrale di allarme interbancaria”: si può verificare se il proprio nominativo è stato segnalato per il mancato pagamento di un assegno (perché senza fondi o senza autorizzazione) o per una carta di pagamento revocata a causa del mancato pagamento del saldo. Si possono richiedere – spiega Bankitalia – i dati relativi ad altri nominativi, se legittimato a farlo. La richiesta può essere inoltrata anche per “Dati non nominativi della Centrale di allarme interbancaria”: è una soluzione per verificare l’eventuale presenza di un blocco su un assegno (bancario, postale, circolare) o su una carta di pagamento che ne impedisce l’utilizzo. Infine, i cittadini possono conoscere i “Dati della Centrale dei Rischi”, cioè le segnalazioni che li riguardano.
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Come segnalare gli illeciti
Il servizio di Banca d’Italia, è – più in generale – un canale per rendere più fluida la comunicazione tra cittadini e sistema bancario. Oltre alle notizie sui propri debiti, infatti, il portale ha altre tre sezioni. Primo: presentare un esposto nel caso in cui si noti un comportamento scorretto nei propri confronti. La scorrettezza riguarda sia il rapporto tra banca (o altro intermediario) e cliente, sia eventuali informazioni inesatte negli archivi della Centrale di allarme interbancaria o della Centrale dei rischi. Secondo: si può inviare una segnalazione se si è a conoscenza di un illecito da parte di banche e intermediari. In modo riservato, sia che si tratti di clienti che di dipendenti dell’istituto. Terzo: l’utente può collegarsi a Servizionline per chiedere informazioni di carattere generale sul funzionamento dei servizi bancari e finanziari, ad esempio sugli strumenti di tutela attivabili dai clienti.