C’è una data per la stabilizzazione dei lavoratori del Comune di Randazzo: il sindaco Francesco Sgroi ha annunciato che sarà avverrà entro il 31 dicembre, e che a breve saranno avviate tutte le procedure propedeutiche necessarie. La notizia è stata comunicata dal primo cittadino nel corso di una riunione tenutasi ieri. Presenti i segretari provinciali di Fp Cgil, Fp Cisl e Uilp Uil, alla presenza del segretario comunale Pietro Fallica. Sgroi ha aggiunto che a breve sarà convocata la delegazione che si occuperà dell’applicazione del contratto nazionale di lavoro. Le rassicurazioni del sindaco, scrivono i sindacati, “arrivano dopo che nei giorni scorsi le sigle che rappresentano i lavoratori del pubblico impiego avevano proclamato lo stato di agitazione per i dipendenti comunali”.
I numeri dei comunali stabilizzati
Nel Comune di Randazzo i contrattisti in regime di part time a 24 ore sono 55 dal 2017. In precedenza erano stati articolisti e poi Lsu dal 1990. Quelli a tempo indeterminato sono 42. Alla riunione di ieri erano presenti la segretaria generale della Fp Cgil, Concetta La Rosa, il segretario provinciale della Fp Cisl, Giuseppe Scirè, il segretario provinciale di Uilp Uil, Alessandro Spina. A margine dell’incontro, scrivono i sindacati, “il sindaco ha espresso grandi preoccupazioni rispetto al mancato trasferimento delle trimestralità da parte della Regione siciliana. L’ultimo trasferimento risale allo scorso gennaio. Ma è probabile che anche questa impasse venga risolta, stando alle recenti rassicurazioni dell’ente regionale”.
I problemi di bilancio di Randazzo
Il Comune di Randazzo, aggiungono le sigle, “non ha ripartito il salario accessorio nonostante siano stati definiti i contratti integrativi dal 2018 al 2022, né il contratto nazionale del 2019/2021. C’ era in ballo anche la stabilizzazione dei contrattisti, ora finalmente confermata dal primo cittadino. Sul tavolo anche la mancata riqualificazione del personale attraverso le progressioni verticali“. L’ente supererà la fase del dissesto il prossimo 31 dicembre, ricordano i rappresentanti sindacali. “Ma il Ministero dell’Interno ha stabilito che le assunzioni a tempo determinato interamente etero finanziate possono essere eseguite senza alcuna autorizzazione anche dagli enti in difficoltà”.