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Regione, 170 mila euro per uno studio sui costi dell’insularità

La giunta sostiene la proposta di un gruppo di lavoro composto da 12 membri. Dovrebbe prendere il via a marzo per esaurirsi a luglio. Si attingerebbe dai fondi europei

La Regione vuole sapere qual è il costo dell’insularità. E per farlo spenderà tra i 150 e i 170 mila euro. Per ora non si tratta di una delibera, ma la giunta ha espresso il suo sostegno alla “Proposta di una ricerca valutativa”.

Tempi e spese del gruppo di lavoro

Lo studio sarà portato avanti da un gruppo di lavoro composto da “circa 12 soggetti”, il cui impegno dovrebbe essere – in media – di un paio di giorni a settimana. La guida dovrebbe spettare all’assessorato al Bilancio, affiancato dal dipartimento regionale programmazione, dal nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici e da personalità del mondo accademico. La Regione afferma che “si potrebbe attingere alle risorse finanziarie dell’Asse Assistenza Tecnica del PO FESR Sicilia 2014/2020. Quindi dai fondi europei, per una spesa “presunta” tra i 150 e 170 mila euro. Circa 90 mila per “convenzioni con istituzioni ed enti esterni al livello regionale”, 25 mila per il gruppo di lavoro e 45 mila per “attività di rilevazione informazioni sul campo e desk”. Anche se non c’è ancora il via libera definitivo allo studio, c’è l’ambizione di fare in fretta. Il programma prevede che i lavori inizino a marzo per terminare a luglio.

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Il precedente sardo

La giunta basa la legittimità dello studio anche su un precedente: per stimare il costo dell’insularità, nel 2012 la Regione Sardegna ha commissionato “una attività di ricerca” a enti e università. L’attività, definita “complessa”, dovrebbe quantificare il peso dell’insularità sulla Sicilia, intesa come “discontinuità spaziale di alcune regioni rispetto alle altre, che determina una specificità di natura economica, trasportistica, ambientale e sociale, caratterizzandole per un oggettivo svantaggio rispetto ai territori continentali”. Al momento, scrive la giunta, allo status di isola corrisponde “una carenza di azioni concrete o atti normativi volti ad operare una giusta compensazione”, che la Regione sta provando a negoziare (da più di un anno) con lo Stato.

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Paolo Fiore
Paolo Fiore
Leverano, 1985. Leccese in trasferta, senza perdere l'accento: Bologna, Roma, New York, Milano. Ho scritto o scrivo di economia e innovazione per Agi, Skytg24.it, l'Espresso, Startupitalia, Affaritaliani e MilanoFinanza. Aspirante cuoco, sommelier, ciclista, lavoratore vista mare. Redattore itinerante per FocuSicilia.

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