Dopo l’incendio del 16 luglio, il terminal A dell’aeroporto di Catania potrà riaprire “con un monitoraggio continuo della salubrità dell’aria, uso di mascherine FFP3 per tutti i lavoratori fino a una ulteriore valutazione”. Nel frattempo, “nelle more della valutazione” i lavoratori potranno lavorare solo su “turni di durata non superiore a 4 ore“, e dovranno essere tutti posti in “sorveglianza sanitaria straordinaria“. A dirlo è l’Azienda Sanitaria provinciale di Catania, che oggi ha inviato una nota di risposta ai “campionamenti ambientali indoor” effettuati da ditte specializzate per conto di Sac, la Società di gestione dell’aeroporto di Catania.
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Dalle analisi “rischio del tutto trascurabile”
La lettera di Asp, e specificamente dell’Area Tutela Salute e Sicurezza nei luoghi di Lavoro, vale quindi come un benestare alla riapertura del terminal A, il più grande e importante dello scalo, e fa seguito a un sopralluogo effettuato dalla stessa Asp lo scorso 3 agosto, e all’invio da parte dell’ente gestore dello scalo della documentazione attestante la bonifica, comprendente anche le analisi ambientali effettuate dalla società abilitata “Laboratorio Catara“, che afferma come ormai “il rischio sia del tutto trascurabile per tutte la attività all’interno del terminal A“. Le prescrizioni di Asp, che comprendono anche il provvedere al “ricambio d’aria” all’interno del terminal e riguardano solo i lavoratori, sono quindi provvisorie in attesa degli esiti del “monitoraggio continuo” e di ulteriore verifica di Asp.
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Interdetta l’area “in prossimità del Mc Donald’s”
Quanto tempo ci vorrà per mettere in atto le prescrizioni e l’organizzazione del lavoro diviso per turni è quindi l’unica incognita rimasta, almeno dal punto di vista sanitario, per la riapertura. Riapertura del terminal A che resterebbe comunque parziale: Asp nella lettera dice di aver ricevuto “13 certificati di pulizia funzionale” per le 14 Unità di Trattamento Aria che gestiscono il condizionamento dentro il terminal. Sono documenti attestanti quindi la bonifica effettuata, e ne manca solo uno: quello della “UTA 7 bis” che “alimenta la zona nord del terminal A a piano terra“, ovvero l’area dove è avvenuto il rogo. L’impianto UTA 7 bis, già “isolato” dal resto, necessità quindi ancora di bonifica, e l’area servita da questo sarà quindi interdetto l’accesso. E specificamente Asp parla di “interdire il passaggio in prossimità dell’area occupata dal McDonald’s al primo livello”, da fare “installando apposita segnaletica”.
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Aggiornamento ore 16. Schifani: “Riapertura oggi”
Il presidente della Regione siciliana Renato Schifani ha annunciato la riapertura del terminal A di Fontanarossa per “questa sera”. Avevamo preso questo impegno con i siciliani e con tutti i turisti che in queste settimane visitano la nostra Isola: da oggi ritorna operativo il Terminal A dell’aeroporto “Vincenzo Bellini” di Catania-Fontanarossa. L’ordinanza dell’Enac, adottata pochi istanti fa dopo le opportune verifiche e analisi e con le opportune prescrizioni per il personale, permette allo scalo di tornare immediatamente, già da questa sera, alle condizioni di normalità“. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani dopo il via libera arrivato dall’Ente nazionale per l’aviazione civile. La società di gestione Sac specifica che il terminal A “è ufficialmente riaperto dalle ore 17 e sarà operativo una volta completata la bonifica da parte della PolAria e degli uomini della sicurezza di Sac e Sac service”
Pazzesco dopo 15 giorni l’aeroporto apre ma manco se avessero fatto la torre Ifel .certo che siamo italiani . Con tutti i problemi che abbiamo in Sicilia ci mancava anche questo .comunque sia lodato Gesu Cristo che ci ha fatto sto miracolo.
Buongiorno,
L’incendio nell’aeroporto di Catania ha dimostrato l’ incapacità della politica siciliana!
Purtroppo cambiano i colori politici ma l’incapacità rimane.
I nostri politici siciliani hanno i migliori stipendi ma non hanno nessuna capacità manageriali!
Saluti Corrado