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Riscossione Sicilia: l’ente esattore potrà “spalmare” i propri debiti

La società esattrice dei tributi, corrispondente di Equitalia nell'Isola, ha ricevuto via libera dall'Ars, tramite una norma all'interno del collegato alla legge di Bilancio, per pagare in 10 anni 70 milioni dei propri debiti

“Riscossione Sicilia è salva! Grazie alla norma presentata dal governo regionale e approvata ieri sera dall’Ars, infatti, la società potrà spalmare, nei prossimi dieci anni, il debito di circa settanta milioni di euro accumulato nelle precedenti gestioni”. A dichiararlo il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci dopo la votazione da parte dell’Assemblea regionale siciliana del cosiddetto collegato bis alla Legge di Bilancio, contenente una norma relativa all’ente esattore della regione. Riscossione Sicilia è una società per azioni, posseduta nella quasi totalità dalla Regione e per una percentuale inferiore allo 0,2 per cento da Equitalia. Si occupa della riscossione dei tributi nell’Isola dal 2012, quando ha sostituito la precedente Serit Sicilia. In soli sette anni di vita, la società esattrice dei debiti dei siciliani – bolli auto, tributi locali come Tarsu e Imu ecc. -, ha accumulato essa stessa debiti per 70 milioni.

Pagamento in dieci anni, e niente sanzioni

L’articolo 28 del collegato approvato in aula nella seduta di giorno 8, dispone quindi l’autorizzazione da parte dell’Ars per l’assessorato regionale per l’Economia, e per il dipartimento regionale delle Finanze, a “compensare le posizioni debitorie e creditorie certe liquide ed esigibili alla data di entrata in vigore della presente legge con Riscossione Sicilia s.p.a. ed a rateizzare il debito residuo in dieci anni con l’applicazione del tasso di interesse legale”. La norma prevede inoltre la non applicazione “delle sanzioni per mancato o ritardato riversamento nell’ipotesi di estinzione del debito da parte di Riscossione Sicilia s.p.a. per compensazione e rateizzazione”.

Musumeci: “Adesso inizia un nuovo corso efficiente”

“Con questo intervento legislativo – prosegue la nota di Palazzo d’Orleans -, non solo  Riscossione non sarà posta in liquidazione, ma potrà essere gestita come società virtuosa. Un percorso – continua il governatore – che è stato possibile attivare grazie anche al nuovo corso avviato dalla governance voluta dal mio governo e guidata dal presidente Vito Branca, che ringrazio insieme a tutto il Consiglio di amministrazione, per l’oculata gestione dell’ultimo anno. Riscossione, in questo modo, riuscirà a diventare una società in grado di operare in modo efficiente”.

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Redazione
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Business, Lavoro, Ambiente, Legalità e Sicurezza. FocuSicilia ha l'obiettivo di raccontare i numeri dell'isola più grande del Mediterraneo. Valorizzare il meglio e denunciare il peggio, la Sicilia dei successi e degli insuccessi. Un quotidiano che crede nello sviluppo sostenibile di una terra dalle grandi potenzialità, senza nasconderne i problemi.

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